La Cina perfeziona dei dazi antidumping sul pollo statunitense

 Il ministro per il Commercio della Cina, Chen Deming, è riuscito a finalizzare un nuovo regolamento antidumping (col termine anglosassone “dumping” si vuole intendere una vendita di un bene o servizio su un mercato estero a un prezzo inferiore a quello di cessione) che andrà a riguardare nello specifico i prodotti americani a base di pollo: si tratta di un annuncio importante e che segue di poche settimane il varo delle tariffe relative allo stesso ambito, due iniziative che potrebbero accrescere le tensioni commerciali tra le due economie principali a livello globale. I nuovi dazi cinesi saranno compresi tra un minimo del 50,3% e un massima del 105,4% dei prodotti sopracitati, nonostante l’annuncio iniziale avesse previsto una percentuale del 43,1%. Tra l’altro, anche il governo di Washington ha fatto sapere di voler imporre misure antidumping su alcuni prodotti dell’ex Impero Celeste; il dazio del 53,4% verrà applicato nei confronti di Pilgrim’s Pride Corporation, il maggior produttore, mentre Tyson Foods Inc. beneficerà del 50,3%.

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