Dollaro: i tassi di interesse della Fed fanno evaporare i ricavi

 Gli investitori monetari si stavano fregando le mani per le ottime performance del dollaro, ai livelli più alti addirittura dallo scorso mese di novembre: ma i nuovi tassi di interesse adottati dalla Federal Reserve potrebbero far svanire presto questa euforia. In effetti, la decisione della banca centrale americana è quella di mantenere questi tassi vicini allo zero, una circostanza che potrebbe far letteralmente “evaporare” i ricavi conseguiti dalla moneta verde a maggio nei confronti delle altre valute.


La crescita dello scorso mese (1,5 punti percentuali) è stata comunque la prima del dollaro dopo ben sei mesi di attesa, ma si è trattato di un apprezzamento importante, visto che soltanto il dollaro della Nuova Zelanda e il franco svizzero hanno saputo fare di meglio. Tassi di interesse così bassi significano, in particolare, che i prestiti in dollari per l’acquisto di monete di economie con rendimenti maggiori sono divenuti proficui nelle ultime due settimane, tanto che le percentuali sono tornate ad affacciarsi sul terreno positivo (+0,4%).

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