Tagli all’istruzione: corteo e violenza a Roma

 In occasione della mobilitazione indetta in tutta Italia dalla Flc-Cgil, contro i tagli all’istruzione operati dal governo, gli studenti universitari della capitale hanno manifestato il loro pensiero con un corteo che prevedeva sei itinerari (secondo le nuove regole sui cortei nella capitale). I contestatori (circa due o trecento), hanno cercato di dirigere verso il ministero dell’Economia, ma sono stati bloccati e respinti all’interno della città universitaria dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, allo scopo di far rispettare il protocollo sulle manifestazioni. I giovani hanno risposto lanciando oggetti, bottiglie, sassi, scarpe. I ragazzi si erano infatti ben anticipatamente forniti di scarpe (emulando il giornalista iracheno che prese di mira Bush).

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno é categorico:

C’è un impegno di tutta la città ad avere delle regole, rispettiamo il diritto a manifestare, ma entro delle regole.

La Cgil protesta contro il protocollo:

Firmato per non creare disagi alla città è stato utilizzato per massacrare gli studenti. Così non serve più a nulla.

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