Usa: parte inchiesta parlamentare sulla crisi, banche sotto accusa

 È cominciata a Washington la prima riunione della commissione d’inchiesta del Parlamento statunitense, volta ad appurare i coinvolgimenti nella crisi finanziaria. L’atmosfera è ancora molto tesa e nervosa e il presidente della commissione Angelidis ha voluto sottolineare come la crisi non sia affatto terminata:

26 milioni di americani disoccupati, 2 milioni di famiglie hanno perso la propria casa, la gente vuole sapere cosa è successo e come. C’è rabbia nel dover vivere in difficoltà e vedere i banchieri elargirsi bonus importanti.

I testimoni che sono stati convocati sono alcuni dei maggiori banchieri d’America, tra cui possiamo citare Lloyd Blankfein di Goldman Sachs, John Mack di Morgan Stanley e Jamie Dimon di JP Morgan. La riunione che si è tenuta nel palazzo Longworth della Camera è stata storica e avviene proprio quando le banche sono più che mai nell’occhio del ciclone. La commissione dovrà ora scavare nel passato per individuare eventuali responsabilità giuridiche della crisi.

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