Twitter, Musk davvero pronto a lasciare?

Elon Musk ancora una volta gioca con Twitter, le dichiarazioni e i mercati: ha infatti ribadito che potrebbe abbandonare l’idea di acquisire la compagnia nel caso non gli vengano forniti i dati reali legati agli account fake.

Ancora incertezze su acquisizione Twitter

Inutile dire che l’ennesima bordata del magnate di Space X non ha risparmiato il titolo di Twitter in Borsa. Inizia a essere legittimo chiedersi se il manager sia intenzionato a fare tutto quel che in suo potere per abbassare il prezzo di acquisto della società. In questo caso il pomo della discordia sono i dati relativi agli account falsi e il numero uno di Tesla non si è fatto alcun problema a sottolineare tale “criticità” alla Sec. Elon Musk ha infatti inviato una comunicazione all’organo di controllo, sostenendo che la mancata comunicazione dei dati sopracitati in merito agli account sia una violazione dell’accordo di fusione.

All’interno della nota inviata alla Sec, il capo di Tesla ha allegato la lettera inviata a Twitter lo scorso 6 giugno. Nella comunicazione si può leggere:

Twitter ha rifiutato di fornire le informazioni ripetutamente richieste da Musk dal 9 maggio per facilitare la sua valutazione sugli account spam o fake della piattaforma. L’ultima offerta di Twitter di offrire dettagli sulle metodologie che usa è equivalente a un rifiuto. Gli sforzi di Twitter di caratterizzare [la richiesta in altro modo è] solo un tentativo di offuscare e confondere. Musk ha detto chiaramente che non crede che le metodologie della società siano adeguate. I dati che ha richiesto sono necessari.

Chi sta giocando davvero sporco?

Va ricordato che all’inizio del mese di maggio, dopo aver creato tanto clamore mediatico, Elon Musk aveva annunciato che avrebbe messo “temporanemente in sospeso” l’accordo preso con Twitter proprio in merito a una diatriba occorsa sulla sua percentuale di account falsi. E starebbe ancora attendendo che il cda fornisca i dati corretti. Il patron di Space X sta iniziando a pensare che Twitter stia rifiutando in modo palese di rispettare quelli che sono i suoi obblighi relativi alla procedura di fusione. Comportamento che porterebbe a pensare che tema in qualche modo le conclusioni derivanti dalle analisi dei dati che Musk ha intenzione di eseguire.

Nella lettera degli avvocati del manager alla Sec si legge come l’uomo ritenga “l’azienda stia attivamente resistendo e ostacolando i suoi diritti di informazione“. D’altro canto tutte queste polemiche stanno portando a piccoli crolli del valore delle azioni del social network. Quale delle due parti sta realmente giocando sporco?