Consultazione della Consob sui bond bancari e retail

 Il riacquisto dei titoli obbligazionari di tipo bancario e retail è stato oggetto di una importante consultazione da parte della Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), soprattutto per quel che riguarda alcune informazioni e condizioni che è possibile rinvenire nel prospetto informativo: l’annuncio è stato fatto dalla commissione stessa tramite il proprio sito internet. Che cosa si intende per riacquisto dei prestiti di bond? Si tratta in pratica di una prassi molto diffusa e che è tipica degli intermediari finanziari, di solito incaricati in questo senso dalla società emittente.


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Ebbene, come ha spiegato la Consob, il caso più classico è quello di downgrade del credito dell’emittente, un peggioramento quindi del suo giudizio, alla luce del quale gli intermediari in questione si impegnano appunto a riacquistare sul mercato una percentuale molto importante (almeno fino al 40% per la precisione) dei prodotti che sono stati emessi. I prezzi dell’operazione a cui si sta facendo riferimento, inoltre, non sono altro che la conseguenza diretta del merito di credito. L’obiettivo che si intende perseguire è quello di permettere agli investitori di tipo retail che sono in possesso di bond da liquidare, di investire ancor prima della scadenza e a condizioni migliori rispetto a quelle che vi sarebbero nell’ipotesi di un downgrade.

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La prassi è molto comune a diversi prospetti per l’ammissione e la quotazione delle obbligazioni: a questo punto, vi sarà tempo fino al prossimo 30 aprile per commentare o avanzare delle osservazioni su quanto stabilito dalla commissione, anche se tutti questi commenti saranno resi noti solamente al termine della consultazione vera e propria. L’esigenza di un intervento simile è cresciuta dopo che ci si è accorti di quanto stringente fosse la normativa comunitaria da questo punto di vista; in effetti, l’Unione Europea ha stabilito che ogni autorità nazionale fosse competente per individuare e ammettere le prassi di mercato.

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