Quale conto deposito scegliere

 Il conto deposito permette al risparmiatore di ottenere una remunerazione per la propria liquidità sia attraverso vincoli di investimento che senza alcun vincolo. La soluzione base è rappresentata dai conti deposito non vincolati, definiti anche come depositi a risparmio libero sui quali viene pagato un interesse. Si tratta di conti con importanti differenze rispetto ai tradizionali conti correnti, in quanto nella maggior parte dei casi viene offerta solo la possibilità di prelevare o versare denaro. L’apertura di questi conti è possibile solo se si possiede già un conto corrente ordinario di appoggio.

Il conto deposito non vincolato permette al risparmiatore di ottenere una remunerazione superiore al conto corrente, con la possibilità di smobilizzare la liquidità in ogni momento e in qualsiasi caso senza pagare penali o specifiche commissioni per la movimentazione del denaro. L’imposta di bollo è pari all’1 per mille nel 2012, anche se alcune banche si accollano l’onere a titolo di promozione per accaparrarsi nuovi clienti. Con l’inizio del nuovo anno la tassazione è scesa al 20% dal 27%.

CONTO DI DEPOSITO INMEDIOLANUM

I conti deposito vincolati hanno la particolarità del vincolo del denaro per un certo periodo di tempo. Solitamente le banche offrono la possibilità di bloccare il denaro per 3, 6, 12, 18 o 24 mesi, offrendo rendimenti molto allettanti e difficili da trovare anche sul mercato del reddito fisso (BOT, CTZ, CCTeu). Tuttavia, se si decide di smobilizzare il denaro prima della scadenza, la banca non concederà più lo stesso tasso di rendimento iniziale bensì un tasso base poco conveniente (soltamente 1%, massimo 2% per le offerte migliori).

MIGLIORI CONTI DEPOSITO GIUGNO 2012

I conti deposito sono tutelati dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, che assicurano il denaro dei correntisti fino a 100.000 euro in caso di fallimento della banca. La garanzia vale anche per le banche estere che operano sul territorio italiano, come avviene ad esempio per Ing con il Conto Arancio. Dal 2013 i conti deposito saranno soggetti all’imposta di bollo dello 0,15%.

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