Dopo la paura credit crunch questa settimana occhi puntati sull’economia reale

 Questa settimana finanziaria è iniziata in modo ottimo, con un rimbalzo a doppia cifra di tutte le più importanti piazze finanziarie. I governi delle più importanti economie sembrano essere finalmente riusciti a riportare fiducia in un mercato in preda al panico. Il G7 prima, ma soprattutto il meeting europeo, hanno riportato unità nelle politiche economiche dei vari paesi ed adesso siamo di fronte ad una azione coordinata che punta ad annullare la crisi finanziaria in corso. Abbandonate (speriamo) le paure per il collasso di tutto il settore finanziario, questa settimana torneremo a fare i conti con la realtà economica USA e con le trimestrali delle grandi compagnie quotate.

Venerdì scorso, è utile ricordarlo, General Electric ha pubblicato una trimestrale con utili in calo del 12% trascinati in basso dalla performance della divisione finanziaria (-33%). La trimestrale di GE è utile in quanto la società opera in un vasto numero di settori e permette di capire che, si, la crisi sta avendo effetto, ma per adesso non genera disastri. Restando in tema trimestrali c’è da evidenziare che questa settimana pubblicheranno i propri risultati JPMorgan Chase e Citigroup, due delle più grandi banche statunitensi. Sotto i riflettori anche il settore tecnologico, con le trimestrali di Intel, Google e Ebay.

Un’idea sullo stato dell’economia statunitense ci sarà fornita dai dati su inflazione, produzione industriale e mercato immobiliare. Domani verrà pubblicato l’indice dei prezzi alla produzione, giovedì invece sarà il turno dell’indice dei prezzi al consumo a settembre. Sempre giovedì la Fed si esprimerà sulla produzione industriale e sull’utilizzo della capacità produttiva in USA. In merito al mercato immobiliare verranno pubblicati l’indice dell’associazione costruttori di case e i dati sull’apertura di nuovi cantieri, dati utili a comprendere qual è la percezione sulle prospettive del settore per il medio termine.

Resterà comunque da monitorare l’andamento dei tassi nei mercati monetari. Oggi abbiamo avuto un calo dello 0,06% dell’Euribor e del Libor; se questa tendenza si dovesse confermare durante la settimana potremmo ritenere scongiurato almeno per il momento i rischio credit crunch. L’invito è comunque alla prudenza in quanto il rialzo di ieri mattina potrebbe essere stato un semplice rimbalzo dopo una settimana fatta di crolli.

2 commenti su “Dopo la paura credit crunch questa settimana occhi puntati sull’economia reale”

  1. buone prospettive in borsa fino probabilmente a giovedi per poi vedere nella
    giornata di venerdi un calo evidente in seguito alle vendite per realizzare nel
    breve.Molto bene dovrebbe andare “ENI” in seguito alle novità che ci sono
    state nei risultati operativi.

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