Eredità Berlusconi, come è stata suddivisa

L’eredità Berlusconi è forse un tema tra gli attuali più scottanti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista del gossip. Ecco come in base alle notizie diffuse potrebbero cambiare alcune carte in tavola anche per le aziende della famiglia.

Cosa sappiamo dell’eredità Berlusconi

Da quel che è stato condiviso dall’Ansa a Marina e Piersilvio Berlusconi potrebbero arrivare in tasca circa 1,5 miliardi di euro. Per Barbara Eleonora e Luigi circa 660 milioni. Quel che interessa a noi è ciò che avviene, per quel che concerne l’eredità Berlusconi, in campo Fininvest.

Perché mettendo momentaneamente da parte ciò che i figli possono ereditare come familiari, i legati correlati a Marta Fascina, il fratello Paolo Berlusconi e la donazione a Dell’Utri, a livello economico diversi lasciti potrebbero influenzare aziende basilari in Italia in diversi settori.

Secondo indiscrezioni il Cavaliere aveva un patrimonio di circa 5 miliardi, di cui 3,9 miliardi sarebbero solo quelli legati a Fininvest. Quel che si è compreso è che, a prescindere dalla quota legittima dell’eredità Berlusconi, Marina e Piersilvio hanno avuto accesso alla quota disponibile nella sua interezza divisa a parti uguali.

Tutto ciò si traduce in un 10,4% di Fininvest a testa più l’8,33% della legittima. Questo dovrebbe assicurare la guida di Fininvest in mano di Piersilvio e Marina e di conseguenza il loro peso nelle partecipazioni in tre società quotate importantissime.

MFE e le altre quotate

Parliamo di MFE dove Fininvest partecipa con il 48,6%, del 53,3% di Mondadori e del 30% di Mediolanum. Il fatto che Berlusconi abbia dato la disponibile a Marina e Piersilvio li porta ad avere un 26,54% ciascuno di Fininvest che assicura il 53% dell’azienda in mano ai due fratelli. Lasciando agli altri tre fratelli una partecipazione complessiva del 47%.

Cosa significa questo? Che la maggioranza dell’azienda di famiglia è in mano ai due figli del Cavaliere che da sempre lavorano all’interno di questa realtà. E che da tempo ne sono alla guida.

Ovviamente l’eredità Berlusconi non è rappresentata solo da Fininvest. Anche al di fuori di questa i beni sono stati divisi in 5 parti uguali per ciò che concerne la legittima, mentre la disponibile anche in questo caso è stata divisa tra Marina e Piersilvio. Al loro interno è possibile riscontrare la Dolcedrago che racchiude le attività immobiliari e case della famiglia con un valore stimato pari a 500 milioni.

Non dobbiamo dimenticare che all’interno dell’eredità Berlusconi è anche il 60% di Brianza 2 che può contare su un portafoglio immobiliare di circa 30 milioni di euro.