Caterpillar, Texas Instruments e Sun zavorrano gli indici USA. La Fed soccorre i fondi monetari

 Brutta seduta per il mercato americano: gli indici tornano a scendere con ribassi intorno al 3% a causa delle trimestrali deludenti. Tra i tecnologici si salva solo Apple, la società californiana produttrice dell’iPod ha infatti battuto le stime di ogni analista con profitti in aumento del 26%. Brutte notizie invece da Texas Instruments e Sun Microsystems, con quest’ultima che ha fatto registrare una trimestrale in perdita. Significativa poi la trimestrale di Caterpillar. Il primo produttore di ruspe al mondo ha registrato un utile sotto le attese, a quota 868 milioni di dollari ed in calo dai 927 milioni dell’anno scorso. In aumento del 13% i ricavi.

Il management di Caterpillar ha inoltre evitato di fornire stime di utile per l’anno 2009, limitandosi a dichiarare che per la prima volta in cinque anni i ricavi non sono previsti in aumento. La situazione economica si sta infatti deteriorando e anche le compagnie saranno costrette a mettere un freno agli investimenti in nuovi macchinari. Un’altra incognita è rappresentata dai prezzi delle materie prime, difficili da prevedere e importanti nel determinare la capacità dell’azienda di generare utili.

Ha pesato sul mercato anche l’andamento del dollaro sui mercati valutari. Il biglietto verde si è mosso sui massimi degli ultimi 19 mesi sulle ipotesi che la BCE sia prossima a varare un altro taglio dei tassi. La forza del dollaro mette in difficoltà le compagnie esportatrici, che vedono ridursi i margini delle vendite effettuate nell’area euro.

Ieri si è poi mossa la Fed, in soccorso dei fondi di investimento attivi sui mercati monetari. Tali fondi sono infatti stati bersagliati da richieste di riscatto da parte di investitori spaventati dai possibili fallimenti di banche attive proprio nei mercati monetari. La Fed ha quindi deciso di mettere a disposizione 540 miliardi di dollari per fornire finanziamenti a breve termine ai fondi di investimento in difficoltà. Questa operazione segna quindi l’inizio di una nuova fase: dalle banche stiamo passando ai fondi di investimento.