Le borse crollano. Trump furioso con la Federal Reserve

 Ieri il crollo di Wall Street, oggi delle borse europee. Wall Street è stata coinvolta dai dati deludenti dell’inflazione americana. Sotto alle attese l’aumento dell’inflazione, che spinge gli investitori alle vendite. Solo lo 0,1% su base mensile, e ieri Wall Street ha segnato, con il Dow Jones il -0,41%, con il Nasdaq il -0,37% e con lo S&P 500 il -0,34%.

Oggi il recupero, ma intanto nella mattinata le borse europee e asiatiche sono andate giù.

Le altre borse

Nel frattempo, lo spread italiano arriva a 304 punti base, con rendimento decennali al 3,6%. Donald Trump si è infuriato con la federal reserve per il rialzo dei tassi sul dollaro, definendola addirittura pazza. Malissimo Tokyo, con il Nikkei che crolla del 3,89%, e Hong Kong, a -3,79%. Ma ancor peggio hanno fatto Shanghai, a -5,22%, e Shenzhen, a -6,07%. Le due borse sono ai minimi storici del novembre 2014.
In Europa, Milano perde lo0,41%, mentre Londra cade dell’1,07%. Male Francoforte con il -0,85% mentre Parigi arretra dell’1,17%. Malissimo Zurigo, con il -2,45%.

Brusco arretramento anche del petrolio, con il Wti a 71,90 dollari al barile (-1,27 dollari) e il Brent a 81,51 dollari (-1,58 dollari).