In Puglia il nucleare: no di Nichi Vendola

 Il disegno di legge su Sviluppo ed energia mette in allarme la Puglia: le nor­me delegano il governo a tornare ad interessarsi del nucleare e a decidere sulla localiz­zazione dei siti. In soli 6 mesi occorrerà individuare le zone poco sismi­che e con abbondanza di acqua (fiumi o ma­re): Sardegna, Piemonte, la Puglia meridionale, in partico­lare il territorio di Ostu­ni. Nichi Vendola, presidente della Regione, invoca una rivolta:

La Puglia ­è pronta a costruire una ribellio­ne popolare nei confronti di un’ipotesi offensiva e demen­ziale. La Puglia ha già dato. La centrale a carbone di Cerano comporta una percentuale im­pressionante di inquinamento ambientale, con conseguenze molto serie per la salute dei cit­tadini.

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