Massimi storici per il prezzo del rame, giù piombo e zinco. Il petrolio frena la sua corsa

Andamento contrastante per il prezzo dei principali metalli. In salita il rame che ha toccato il suo record storico, raggiungendo al London Metal Exchange gli 8.985 dollari a tonnellata, l’alluminio per cui il prezzo del contratto a tre mesi è arrivato a 3.229 dollari a tonnellata e l’argento che ha segnato un incremento del 2,2%, aumentando di oltre il 24% dall’inizio dell’anno. In continuo calo, invece, il piombo che ha perso il 5,8% e lo zinco che è sceso del 3,4%.

Dall’inizio dell’anno, infatti, il piombo ha registrato una flessione del 36% mentre lo zinco è calato del 21,5%. Continua ad aumentare, invece, il prezzo del rame che da gennaio 2008 è cresciuto del 34,6%.

Alcoa: utili dimezzati, ed è solo la prima a diffondere la trimestrale

Wall Street stava viaggiando in positivo in attesa della trimestrale di Alcoa, il colosso dell’alluminio, primo elemento del Dow Jones ha diffondere gli utili aziendali. L’annuncio era atteso subito dopo la chiusura delle Borse ed avrebbe permesso di cominciare a valutare il reale impatto della crisi del credito e del rallentamento dell’economia americana sugli utili delle aziende.

Ma le cose non sono andate come tutti speravano: la trimestrale è arrivata ed è arrivata anche ulteriore preoccupazione. Alcoa, il terzo produttore mondiale di alluminio, ha infatti chiuso i primi tre mesi del 2008 con utili più che dimezzati, per il valore di 303 milioni dollari, mentre nel 2007 erano 662.

Il fatturato è calato del 6,7% (unico risultato ad essere superiore alle aspettative) mentre il risultato per azione, atteso di 0,48, è stato di 0,37. Una trimestrale che ha accusato il caro prezzo del petrolio e il deprezzamento della moneta statunitense nonostante anche l’alluminio avesse visto il proprio costo aumentare.