Separazione Eni-Snam entro settembre 2013

 Se ne parla già da diverso tempo ed ormai siamo agli sgoccioli; il decreto liberalizzazioni ha destabilizzato il mercato azionario sopratutto per quanto riguarda le direttive che costringerebbero la divisione di Eni da Snam e nel momento in cui verranno approvati gli articoli la risposta del mercato potrebbe essere immediata. L’approvazione della Commissione Industria del Senato ha approvato il decreto consolidando di fatto la strada verso la separazione che a questo punto dovrà avvenire entro Settembre 2013 (18 mesi).

Al fine di raggiungere la “piena terzietá dei servizi regolati di trasporto, di stoccaggio, di rigassificazione e distribuzione delle altre attività” il Consiglio dei Ministri dovrà varare entro il 31 maggio 2012 un decreto che disciplina la separazione stessa delle due società.

Decreto Liberalizzazioni firmato da Napolitano

 Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto Liberalizzazioni. La firma era attesa sul brevissimo termine, visto e considerato che il Capo dello Stato era al lavoro di ricognizione sul testo già durante la fase di bozza dello stesso testo. Un lavoro perfezionato e finalizzato al momento dell’arrivo del testo definitivo da parte della Ragioneria Generale dello Stato, che dà di fatto il via libera alla nuova fase dell’iter del provvedimento legislativo.

 Contemporaneamente alla firma del presidente della Repubblica, è stata portata alla luce una novità dell’ultima ora in merito ai pagamenti alle piccole e alle medie imprese che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione: dei 5,7 miliardi di debiti dello Stato nei confronti delle attività produttive italiane, che lo stesso di prepara a rimborsare nel brevissimo periodo, un massimo pari a 2 miliardi di euro saranno pagati utilizzando titoli di Stato con scadenza sul breve e medio termine.

Eni dice addio a Snam Rete Gas

 Eni sembra rassegnata e non si sta opponendo alla perdita di una delle sue principali controllate, Snam Rete Gas; la rinuncia è più che mai vicina e il divorzio tra le due parti sarà probabilmente consensuale. D’altronde, questa specifica scissione è prevista anche dal decreto sulle liberalizzazioni che diventerà una realtà concreta a partire da domani, come prevede espressamente l’articolo 18, il quale parla della necessità di separazione proprietaria tra una determinata infrastruttura e quei soggetti che sono integrati dal punto di vista verticale e che sono in grado di utilizzarla. Il provvedimento è ancora nella fase di bozza, ma questa norma dovrebbe essere uno dei cardini principali.