Expo 2015 e i suoi effetti sulla Borsa

L’Expo 2015 a Milano fa bene anche alla borsa: a beneficiarne soprattutto i titoli immobiliari. Risanamento ad esempio ha guadagnato il 5,1%, Bastogi il 14% e Brioschi il 13,5%, e sono le due società proprietarie con Fiera Milano dell’area in cui sorgerà l’Expo e di altri terreni che per questa occasione diventeranno edificabili.

Abaxbank, la banca d’investimento del Credem, ha segnalato infatti Bastogi e Brioschi tra le società che maggiormente potrebbero trarre vantaggio dall’Expo 2015, così come Caltagirone, Ferrovie Nord Milano, Impregilo ed Astaldi (perchè checchè se ne dica di cemento ne scorrerà a volontà).

Il titolo di Fiera Milano ha invece effettuato un vero e proprio rally dalla notizia dell’assegnazione dell’Expo ad oggi: in tre giorni è passata da 4 euro (minimo storico) a 11, salvo poi crollare ed essere sospeso al ribasso.

Expo 2015: i progetti per Milano, ma ricordate Italia ’90?

Expo 2015, l’euforia del momento è passata, ora si comincia a guardare al concreto. Quindi via ai progetti e alle idee da sviluppare: Letizia Moratti propone un centro per lo sviluppo sostenibile come simbolo della manifestazione, abbandonando la storica torre. Quindi non un infrastruttura ma un centro di ricerca. Sette anni per mettere in piedi tutto quanto, sembrano tanti ma l’Italia deve continuare a lavorare come ha fatto durante la candidatura, perchè una manifestazione di questo tipo non è a priori un beneficio per il nostro paese; dovrà essere pianificata attentamente, perchè può essere un’opportunità ma deve essere sfruttata bene.

Quindi via ai progetti, che dovranno essere presentati e approvati entro il 2010 ed i lavori conclusi entro il 2014. Quindi abbiamo detto che ci sarà un centro per la cooperazione internazionale e lo sviluppo sostenibile, ci sarà anche una torre nella zona nord ovest della città per restare comunque fedeli alla tradizione; sarà inoltre confermato il progetto CityLife, ovvero il piano di riqualificazione del quartiere storico della fiera, con lo sviluppo di un nuovo polo urbano.

Il Comune vuole tenere informati i cittadini ed anche i turisti in visita alla città lombarda sullo sviluppo dei lavori, per cui ha dichiarato di voler installare in una piazza del centro un plastico di 400 metri quadrati da aggiornare ogni volta che sarà conclusa la costruzione di una nuova infrastruttura.

Expo 2015 a Milano, un’occasione di crescita e rilancio

L’Expo 2015 se lo è aggiudicato Milano, che ha battuto la concorrenza di Smirne. L’Esposizione Mondiale ha una lunga storia: quando si svolse a Parigi per l’occasione venne costruita la Torre Eiffel e rappresenta un motivo di vanto per la nazione che la ospita. Motivo di orgoglio ma non solo. Per l’evento saranno infatti investiti 20 miliardi di euro, per non parlare dell’orda d visitatori che attirerà, con grande gioia del settore alberghiero.

Hanno stappato le bottiglie di champagne gli albergatori e ristoratori milanesi, in previsione dell’aumento di fatturato: 1 su 20 lo dovrebbe addirittura raddoppiare. I visitatori secondo le attese saranno 29 milioni e tutti si aspettano un incremento dei profitti come minimo del 25%, mentre uno su dieci lo prevede del 50%.

Sulle imprese l’Expo dovrebbe influire sul fatturato per 44 miliardi di euro, 14 per l’ingrosso e dettaglio e 12 per il settore manifatturiero. L’effetto Expo riguarderà la città di Milano, ma anche la provincia, per non parlare dell’effetto sull’occupazione dell’area. E’ prevista infatti la creazione di 70 mila posti di lavoro.