Banche osservate speciali BCE nel 2024

Le banche saranno le osservate speciali della BCE nel 2024. Non è necessario lasciarsi andare ad allarmismi particolari al momento, ma l’attenzione dovrà rimanere alta.

Maggiore attenzione per le banche su liquidità

Questo perché nonostante le banche inizieranno il prossimo anno con una buona tenuta, non bisogna dare per scontato che ciò che sta avvenendo ora non abbia conseguenze. Spieghiamo meglio: in quest’ultimo anno gli istituti hanno affrontato il problema degli tassi di interesse in aumento, le turbolenze del mercato, le differenti tensioni economiche legate all’energia. Lo hanno fatto mantenendo comunque delle posizioni solide per quel che riguarda il capitale e la liquidità.

Questo però non significa che le banche siano salve da eventuali problematiche. La BCE ha infatti sottolineato come permanga una incertezza elevata per quel che riguarda la crescita dell’Eurozona e come potrebbero presentarsi nel 2024 maggiori tensioni politiche e condizioni di finanziamento più restrittive.

Ed è proprio ipotizzando nuovi problematiche all’interno dei mercati finanziari che la banca centrale europea ha deciso di iniziare a lanciare degli avvertimenti alle banche. In particolare per quelle considerate a rischio.

Lo scorso 19 dicembre la Banca centrale ha sottolineato di aver aumentato i requisiti patrimoniali per 20 istituti. Gli stessi che ha ritenuto non avessero accantonato abbastanza liquidità in caso di problematiche relative ai prestiti non pagati. È inutile negarlo, si tratta della maggiore preoccupazione del settore dopo l’aver notato l’aumento dei costi di finanziamento. La BCE vuole assicurarsi che le banche possono essere pronte ad affrontare potenziali insolvenze.

Necessarie assicurazioni aggiuntive

Francoforte ha poi richiesto per altri 8 istituti anche del capitale aggiuntivo per via della loro esposizione ai finanziamenti a leva. Mentre a ulteriori sei 6 ha applicato un requisito patrimoniale aggiuntivo, fornendo orientamenti ad altre 7.

Per quel che concerne il 2024 la Banca centrale europea concentrerà la sua attenzione sui rischi di liquidità e di credito. “Si prevede che il contesto di tassi di interesse più elevati”, spiega, “aumenterà sia la volatilità di alcune fonti di finanziamento sia quella dei costi di finanziamento delle banche nel medio termine. Proprio quando occorre sostituire ingenti quantità di finanziamenti della banca centrale”.

Un avvertimento che dovrebbe dare il tempo giusto agli istituti più deboli di potersi organizzare in modo adeguato per affrontare le criticità. In generale l’intenzione è quella di portare tutti gli istituti ad affrontare al meglio ciò che il prossimo anno potrebbe portare con sé.

Solo in questo modo sarà possibile evitare crolli di difficile gestione come quelli vissuti dalla Svizzera e dagli Stati Uniti negli ultimi 12 mesi.