Analisi Tecnica: indici americani a confronto

 Anche sugli indici americani avanza la possibile troncatura di un ciclo particolarmente importante: la conferma sta avendo luogo, e sarà ancora più attendibile con il superamento della fortissima resistenza posta a 9031.

Per quanto riguarda il prossimo supporto, l’area 8465 dovrebbe permettere il rimbalzo immediato delle quotazioni verso nuovi massimi di periodo, risultando un ottimo punto d’acquisto.
I battleplan del nuovo ciclo andrebbero tarati impostando un’ideale arco temporale di 64 giorni con partenza dal minimo del 21 Novembre.
Sull’indice italiano, il minimo definitivo sarebbe situato al 5 Dicembre, creando una compensazione temporale con il resto del mondo: quest’elemento va’ tenuto sempre a mente e gli indici mondiali vanno confrontati continuamente ad ogni sviluppo per definire possibili riallineamenti. Attualmente non vi è nulla di certo riguardo la tempistica a cui assisteremo, per cui i battleplan rimangono impostati rispettivamente a 64 e 60 giorni per l’indice americano e per quello italiano.
Per continuare con l’analisi sull’indice americano a time frame daily, si rileva una resistenza di basso valore passante per 8795, che se superata proietterà i prezzi verso 9031 prima e nuovi massimi relativi poi, con conseguente conferma del nuovo battleplan a 64 giorni.
Nell’intraday visti i movimenti ampi sviluppati (e che si potranno sviluppare nella settimana entrante) lavorare a rotture di swing confermate in chiusura di barra.
Sull’S&P-500 dopo la respinta della parallela rossa, il supporto si è confermato essere la media mobile a 55 periodi, che se violata porterà le quotazioni a testare gli 840: il ribasso previsto sarebbe dunque molto più ampio rispetto al Dow Jones, motivo per cui eventuali short sarebbero preferibili su questo indice: il quadro generale non verrebbe violato con una flessione simile, mantenendo il trend di medio al rialzo. Target al rialzo e prima forte resistenza è ancora la parallela rossa posta a 934 punti, che se superata sembra porterà in ipercomprato l’RSI garantendo un rialzo corposo e violento.

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