Regno Unito perde rating Tripla A di Fitch

 In chiusura di settimana arriva una doccia fredda per il Regno Unito, che è stato bocciato dall’agenzia di rating Fitch. Londra perde così la prestigiosa Tripla A, ovvero il giudizio di massima affidabilità creditizia. Il rating è stato abbassato ad “AA+” da “AAA” ma con un outlook “stabile”, per cui non sono previsti ulteriori downgrade nei prossimi mesi. La decisione è arrivata dopo il periodo di creditwatch iniziato il 22 marzo scorso. Sul finire di febbraio per il Regno Unito rating Tripla A tagliato da Moody’s.

Fitch ha spiegato che il downgrade riflette in primo luogo il peggioramento delle prospettive macroeconomiche, ma anche le aspettative di indebolimento delle finanze pubbliche con la previsione di un incremento del debito pubblico e del deficit di bilancio. Fitch si aspetta che tra il 2015 e il 2016 Londra dovrà fare i conti con un rapporto debito/pil al record assoluto del 101%, che dovrebbe poi scendere solo marginalmente nel biennio 2017-2018.

Nelle sue valutazioni precedenti gli analisti dell’agenzia di rating avevano stimato un picco del rapporto debito/pil al 97% e un leggero miglioramento nel biennio 2016-2017. Fitch ha tagliato anche le stime di crescita per il 2013 e il 2014, rispettivamente a +0,8% (dalla precedente stima di +1,5%) e a +1,8% (dal 2%). Secondo Fitch l’economia britannica non dovrebbe tornare al livello di pil “reale” toccato nel 2007 almeno fino al prossimo anno. E’ chiaro, quindi, che l’economia di Sua Maestà resterà ancora debole per molto tempo e non a caso si stima per il Regno Unito crisi economica peggiore dal 1830 secondo Rbs.

Il taglio del rating non rappresenta, però, una bocciatura particolarmente rilevante per il paese, che mantiene un elevato profilo di credito. La sterlina conserva il suo status di valuta di riserva internazionale, anche se da inizio anno ha perso molto sui mercati valutari. Dopo l’annuncio del downgrade di Fitch, sul forex la sterlina è crollata: il cambio sterlina/dollaro, il cosiddetto “cable”, è sceso fino a 1,5230 da area 1,5360, mentre il cambio euro/sterlina è passato da 0,85 a 0,8580.