Nuovi contratti africani per Saipem

 Interessanti e nuovi contratti sono stati siglati da Saipem nel continente africano. Tra le diverse commesse, in Egitto la società guidata dall’a.d. Umberto Vergine si è aggiudicata da Burullus Gas Company un contratto per lo sviluppo del progetto West Delta Deep Marine-Fase IXa, situata a circa 90 chilometri dalla costa egiziana nel Mediterraneo, e ottimamente valutato dalla compagine. Notizie che hanno conferito un po’ di fiducia agli investitori finanziari.

Secondo quanto riepilogava La Stampa, “l’accordo comprende ingegneria, approvvigionamento, installazione, operazioni preliminari e supporto per la messa in servizio di strutture sottomarine nella West Delta Deep Marine Concession, dove la società ha già eseguito con successo alcune delle fasi precedenti dello sviluppo del giacimento sottomarino. Le nuove strutture includono condotte rigide e flessibili, cavi ombelicali e altre strutture sottomarine che verranno installate a 850 metri in profondità d’acqua. Le attività a mare saranno svolte tra il secondo e il quarto trimestre del 2014”.

Buone notizie anche dall’Angola, Paese in cui Saipem ha sottoscritto una intesa  Epci (Engineering, procurement, construction, installation) per strutture sottomarine. Come nell’altro appalto, anche in questa fattispecie la società dovrà condurre – e avrà la responsabilità – i lavori di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione e installazione di condotte sottomarine di produzione e iniezione d’acqua, cavi rigidi di collegamento e altre installazioni sottomarine con attività che – il quotidiano economico finanziario affermava in proposito – inizieranno e saranno condotte tra il secondo trimestre 2014 e lo stesso periodo nell’anno successivo (qui il nostro recente approfondimento riassuntivo sugli ultimi dati trimestrali di Saipem – quarto trimestre 2012).

I risultati 2012 di Saipem parlano di utile netto pari a 902 milioni di euro, in calo del 2,1 per cento rispetto al 2011, con utile operativo atteso in calo dello 0,8 per cento, a 1,48 miliardi di euro. Nella parte alta del conto economico, i ricavi dovrebbero salire del 6,2 per cento, a 13,36 miliardi di euro.

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