Trimestrale Amazon

 Amazon, il retailer online più noto del mondo, ha chiuso il 2012 con un risultato positivo in calo, esprimendo comunque soddisfazione per i margini operativi rilevati nel periodo. Nel corso del trimestre terminato lo scorso 31 dicembre, infatti, la società ha conseguito utili netti per 97 milioni di dollari, in flessione del 45 per cento rispetto ai 177 milioni di dollari conseguiti nello stesso periodo del 2011. Gli utili per azione sono stati pari a 21 centesimi, contro i 38 centesimi di un anno fa e contro i 27 attesi dagli analisti.

Per quanto attiene agli altri dati desumibili da conto economico, i ricavi a quota 21,27 miliardi di dollari in crescita del 22 per cento rispetto ai 17,43 miliardi di 12 mesi prima ma meno dei 22,26 miliardi attesi dal mercato. “Il gruppo” – ricordava il quotidiano La Repubblica – “aveva stimato un dato compreso tra i 20,25 miliardi e i 21,75 miliardi. Ma sono i margini lordi ad essere piaciuti agli esperti: nel trimestre, sono cresciuti al 24,1% dal 20,7% dell’anno prima. Come percentuale delle vendite nette su scala globale, i margini operativi sono stati dell’1,9%, decisamente meglio del dato negativo dello 0,2% del terzo trimestre fiscale: il migliore risultato dal secondo trimestre del 2011”

Per quanto concerne l’utile operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte, il livello ha toccato quota 405 milioni di euro, in rialzo del 56% su base annuale e meglio delle previsioni degli analisti e di Amazon.

“La società” – conclude infine La Repubblica – “non ha fornito i dati delle vendite del suo e-reader Kindle così come del tablet Kindle Fire, cresce, però, l’offerta digitale: a fine 2012 erano oltre 23 milioni (19 nel 2011) i titoli disponibili tra film, serie televisive, canzoni, magazine, libri, audio-libri e applicazioni. Crescono gli investimenti: i costi sono passati in un anno a 1,35 miliardi di dollari da 862 milioni. I costi invece legati ai centri che gestiscono ordini e consegne sono passati a 2,26 miliardi di dollari da 1,66 miliardi, segno della volontà di puntare sul recapito rapido della merce ordinata dai consumatori”  (vedi anche Amazon non centra le stime di vendita).

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