Cessione Flammarion da Rcs

 Rcs Mediagroup è vicinissima alla vendita di Flammarion. La società dovrebbe essere ceduta alla casa editrice Gallimard, con operazione in corso di formalizzazione già entro la fine della settimana. Gli ultimi intoppi sono comunque relativi ai prezzi della transazione: un aspetto sul quale Mediobanca, in qualità di advisor (e primo socio della compagnia) sta lavorando alacremente, al fine di trovare una via di mezzo tra le richieste delle parti.

Rizzoli aveva infatti inizialmente richiesto un prezzo tra i 250 e i 300 milioni di euro, mentre i francesi avrebbero preferito non offrire più di 200 milioni di euro. La soluzione intermedia dovrebbe essersi collocata intorno ai 220 milioni di euro. Alla transazione dovrebbe prendere parte anche il fondo sovrano francese Fsi, rilevando una quota di minoranza di Flammarion.

La società era stata acquistata nel 2000 ad un prezzo vicino ai 115 milioni di euro. Il prezzo di 220 milioni di euro (ancora da confermare) comporterebbe pertanto un rapporto enterprise value / vendite leggermente superiore a quello di Rcs, pari a 0,6 volte, riflettendo l’interesse e le sinergie realizzabili.

NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO RCS

Nel corso del 2011 la società ha generato vendite per 216 milioni di euro, in calo dell’1,5 per cento rispetto all’anno precedente. Il margine Ebitda si è collocato al di sopra del 10%, rappresentando circa la metà dell’Ebitda dell’intero gruppo nel 2011.

Alla luce dei numeri comunicati, la cessione valuterebbe il business francese a 9,2 volte l’Ebitda 2011, costituendo una notizia sicuramente positiva per il titolo, e allontanando l’ipotesi di un incremento di capitale da parte di Rcs, il cui debito dovrebbe essere ridotto di oltre il 24% a fine anno. Il cash-in contribuirebbe infatti a ridurre il debito di Rcs pari a 964 milioni di euro.

Torneremo sull’argomento appena le informazioni finanziarie sulla transazione in questione saranno ufficializzati, così come ulteriori dettagli sulla stessa operazione.

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