Sfidare la tripla A tedesca per risolvere la crisi dell’euro secondo MB Securities

 Il team degli analisti finanziari di Mediobanca Securities, London branch, capitanati da Antonio Guglielmi, ha effettuato un interessante studio sul settore del credito europeo, occupandosi anche del rischio euro e della paradossale situazione dei tassi tedeschi ai minimi storici. Secondo MB Securities, la Grecia non tornerà alla dracma in quanto le elezioni del 17 giugno porteranno alla ribalta una coalizione di governo favorevole all’euro. Al momento il mercato sembra aver delineato due soluzioni estreme: o salta l’euro o si fa l’unione politica. Quindi, nessuna via di mezzo, in quanto si ritiene che in questo modo l’euro non avrà comunque vita lunga.

Secondo MB Securities, tutti i paesi della zona euro vorranno gli eurobond per cui potrebbe essere addirittura la Germania ad abbandonare l’euro per ritornare al marco. Secondo gli analisti, la Germania starebbe facendo un bluff prendendo tempo per continuare a ottenere benefit incredibili grazie ai tassi sui minimi di sempre. In caso di introduzione degli eurobond, i titoli tedeschi a 7 anni potrebbero salire subito di 145 base al 2,39% dallo 0,9% attuale.

ASTA BOND TEDESCHI A CEDOLA NULLA

La Germania, che tra un anno tornerà al voto, non ha per ora alcuna intezione di rompere spontaneamente il meccanismo di fly-to-quality che si è creato con la crisi dell’euro. E’, dunque, tutto un bluff secondo il team londinese di MB Securities. Se uscisse dall’euro, la Germania vedrebbe crollare il suo export, visto che per metà è indirizzato verso Francia, Italia e Spagna. Se il mercato iniziasse a sfidare il rating AAA tedesco, portando nella polveriera europea anche Berlino, la crisi della zona euro potrebbe risolversi più velocemente.

PERCHE’ IL RENDIMENTO DEI BUND E’ SUI MINIMI DI SEMPRE

In caso di break-up dell’euro, la Germania potrebbe subire perdite fino a 600 miliardi, cioè il 25% del suo pil. Nel report gli analisti di Mediobanca Securities, che una vendita massiccia di Bund sarebbe “la carta migliore per dirci se la Germania stia bluffando nel ridurre la distanza dai suoi partner europei”.

Lascia un commento