Il commissario Enriques lascia la Consob

 L’annuncio è stato fatto in queste ultime ore, ma gli effetti veri e propri cominceranno a prodursi soltanto a partire dal prossimo 16 giugno: il commissario Luca Enriques non farà più parte della Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), un abbandono che, secondo quanto previsto espressamente dalla legge, non prevede alcun tipo di sostituzione. Che cosa è successo esattamente? Secondo quanto riferito dalla stessa commissione, i motivi sono soltanto quelli personali, anche se la scadenza naturale del mandato di Enriques sarebbe comunque giunta il prossimo 15 giugno, con la possibilità di una proroga successiva di altri sette anni oltre ai cinque di incarico già svolti.

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La composizione dell’organismo è presto detta: Giuseppe Vegas è il numero uno, ma vi sono anche tre commissari, vale a dire Michele Pezzinga, Paolo Troiano e Vittorio Conti, il cui mandato è di tipo settennale e senza la possibilità di rinnovo. Tra l’altro, bisogna ricordare che la legge 214 del 2011 (“disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”) ha di fatto imposto che questa stessa composizione preveda la presenza di tre e non più cinque soggetti, ovvero il presidente e altre due persone, quindi la sostituzione non si è resa necessaria. La figura di Luca Enriques era finita sotto i riflettori dei media proprio al momento del suo insediamento a Via Giovanni Battista Martini nel 2007.

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In effetti, i componenti della sua famiglia e lui stesso ovviamente sono stati individuati come persone di talento nel collocarsi negli snodi fondamentali della cultura, dell’economia e della politica del nostro paese. L’approdo di Enriques alla Consob era stato soprattutto un premio alla sua formazione scientifica e professionale di qualità, oltre all’impostazione tecnica di certo non comune. Di lui, infine, si ricorda anche la cattedra presso l’Università di Bologna in qualità di professore ordinario di Diritto Commerciale.

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