Contenzioso Fiat – Veba su Chrysler

 Nella giornata di ieri si è diffusa la notizia secondo cui Fiat e Veba sarebbero protagoniste di un contenzioso legale per la decisione del prezzo dell’esercizio di opzione sul 3,3 per cento del capitale di Chrysler in mano proprio a Veba. Un segnale che gli analisti (e la Borsa) hanno interpretato molto negativamente, poiché potrebbe aprire dei margini di seria difficoltà per le future trattative sulla partecipazione Chrysler in questione. Ma cosa potrebbe accadere in seguito a tale contenzioso ancora agli albori?

Una volta che la compagnia torinese avrà concluso l’acquisizione del 3,3% deterrà il 61,8% di Chrysler e, secondo diversi analisti, potrebbe così puntare al 100%. Stando a quanto appare su Reuters Italia, “l catalizzatore dei recenti rialzi di Fiat erano le attese per l’acquisto della partecipazione residua di Veba in Chrysler. Se è nato un contenzioso sul prezzo per il 3,3% del capitale si teme che la cessione della quota si rivelerà una questione non così semplice”. Di qui le complicazioni anche in Borsa, dove ieri il titolo Fiat ha attraversato momenti piuttosto difficili.

A cercare di rinvigorire la fiducia in Fiat ci ha pensato – con esiti dubbi – l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, che “da Parigi ha detto che Fiat non ha chiesto aiuti al governo italiano e alla Ue e che ha discusso con Monti possibili sgravi fiscali sul lavoro o sulle esportazioni. Chrsyler, la parte più redditizia del gruppo Fiat, non può distribuire dividendi alla controllante a causa dei covenant sul debito. Gli analisti scommettono da tempo su una Fiat che sale al 100% di Chrysler o sulla fusione, azioni che consentirebbero alla casa italiana di accedere alla liquidità del società Usa” – aggiunge Reuters (vedi anche il nostro focus sugli investimenti Fiat 2013).

Fiat ha confermato il contenzioso, sostenendo che ad oggi le parti non hanno raggiunto un accordo sul prezzo e assicurando che il rapporto con il sindacato Uaw è ancora molto solido.

Avete già visto il nostro approfondimento: Fiat rimane in Italia, che ne pensate?

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