Borse in risalita dopo i segni d’intesa tra Cina e USA

 La Cina e gli Stati Uniti iniziano di nuovo a cercare un dialogo per scongiurare la guerra commerciale e le borse rispondono positive. In particolare Wall Street e Tokyo (+1,53%) hanno trascinato a forti rialzi l’Europa.

Le borse europee

Oggi Milano sale dell’1,95%, come Parigi, mentre Londra segna un +1,65%. Meglio di tutti fa Francoforte con il +2,27%. A Milano si mette in evidenza Tim dopo che il Fondo Elliott è entrato di prepotenza nel CdA. Il titolo Tim guadagna il 2,44%, ma meglio fa FCA con il 4,35% dopo l’annuncio della separazione e la quotazione di Magneti Marelli. Sulla scia va su anche Exor.
Continua la leggera discesa dell’euro sul dollaro, oggi a 1,2268 dollari, ma la coppia EUR/JPY sale a 131,44. La coppia USD/JPY è invece quotata a 107,13. Stabile lo spread italiano a 124 punti con rendimenti all’1,75%.

I dati macroeconomici

Giornata ricca di dati macroeconomici. Pubblicato l’indice Pmi dei servizi dell’Eurozona (in calo) e l’indice composito si riduce a 55,2 punti. Salgono invece le vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione di febbraio. Scendono invece gli ordini dell’industria tedesca, mentre viene pubblicato il dato sull’inflazione dell’Eurozona (2,2% a febbraio) da parte dell’Ocse.
Negli Stati Uniti pubblicate le richieste di sussidio di disoccupazione (+24 mila) e il deficit commerciale (+0,9 miliardi di dollari), con il massimo da ottobre 2008.
Sale il prezzo del petrolio. Wti a 63,69 dollari al barile e Brent a 68,37 dollari. Stabile l’oro, a 1327 dollari l’oncia.