Come investire dopo summit UE fine giugno 2012

 Giovedì e venerdì scorso i leader dell’Eurogruppo hanno raggiunto un accordo per il salvataggio dell’euro, attraverso una serie di misure tra le quali spicca senza dubbio lo scudo anti-spread. Da ieri, però, un paio di paesi dell’UE-17 (Finlandia e Olanda) hanno fatto sapere di non essere d’accordo sulle modalità operative dello scudo in quanto viene utilizzato il fondo ESM per acquistare i titoli pubblici dei paesi in difficoltà ogni volta che viene raggiunta una determinata soglia critica dello spread. Banche d’affari e agenzie di rating sembrano essere d’accordo sul fatto che sono stati fatti passi in avanti, ma restano delle perplessità.

Secondo Angelo Drusiani di Albertini Syz, “l’ultimo vertice UE ha creato aspettative perché la Germania, per la prima volta, ha allentato la presa” sulle misure anti-speculazione. Ora resta da capire “come sarà, ad esempio, articolato l’uso del fondo salva-stati per calmierare lo spread e quale reale applicazione sarà individuata nell’Eurosummit del 9 luglio”. Molte banche sono tornate ottimiste sui mercati. Intermonte consiglia di acquistare le azioni delle banche italiane, mentre Morgan Stanley ha migliorato il rating dell’azionario europeo.

La valutazione della banca americana sull’equity europeo è passata a “neutral” da “underperform” (ovvero sottopesare). Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che è ancora presto per sovrappesare l’azionario europeo, in quanto restano incertezze sul fronte macroeconomico e regolamentare. Tuttavia, le attuali valutazioni dell’azionario europeo sono molto attraenti. La francese Société Générale vede nero per i mercati e considera le recenti misure salva-euro come “palliativi”.

SocGen ritiene che bisogna prepararsi per vivere un’altra estate difficile, Più ottimisti sono invece la britannica Royal Bank of Scotland e l’agenzia di rating Fitch. Rbs, però, consiglia una certe prudenza e di aspettare per capire quali saranno le reali condizioni dell’unione bancaria. Fitch, che negli ultimi mesi ha bocciato a raffica stati sovrani e banche, ritiene che il summit di fine giugno possa ridare stabilità al comparto finanziario.

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