Dividendo straordinario Google

 Sorpresa nei listini di Wall Street: Google, la società statunitense titolare del più noto motore di ricerca al mondo, ha infatti annunciato utili in forte incremento, e una remunerazione “straordinaria” per i propri azionisti. La compagine societaria, in maniera del tutto inattesa, ha infatti annunciato lo stacco di un dividendo “speciale”, che si concretizzerebbe attraverso un’operazione 2×1 da realizzarsi mediante split azionario, finalizzato – in ultima istanza – a creare una particolare categoria di titoli azionari della stessa azienda.

In altri termini, con questa mossa Google ha contemporaneamente soddisfatto chi cercava soddisfazione negli investimenti nel suo titolo societario, perseguendo altresì una finalità interna, relativa alla parziale modifica struttura del proprio patrimonio societario. Il tutto mentre manca oramai davvero poco allo sbarco di Facebook sul Nasdaq, e mentre pare che la capitalizzazione di mercato di Apple non conosca più alcuna battuta di arresto.

Sul fronte dei risultati trimestrali, la società ha dichiarato di aver chiuso i primi tre mesi del 2012 con un utile netto pari a 2,89 miliardi di dollari (8,75 dollari per azione) in incremento del 611% rispetto al profitto di 1,8 miliardi di dollari (5,51 dollari per azione) conseguiti nello stesso periodo dell’anno precedente.

IPO FACEBOOK A MAGGIO 2012

Per quanto riguarda gli altri valori di redditività da conto economico, la società dichiara di aver conseguito un EPS adjusted pari a 10,08 dollari per azione, superiore ai 9,64 dollari per azione che erano invece attesi dagli analisti di mercato. Salendo le righe del conto economico, rileviamo infine un fatturato complessivo di 10,65 miliardi di dollari, in forte apprezzamento rispetto ai precedenti 8,58 miliardi di dollari, e più del consensus di 8,1 miliardi di dollari.

VALORE DI FACEBOOK A 103 MILIARDI

Viene così premiata la lungimirante politica aziendale di lancio di servizi e prodotti strategici (o di acquisizione esterna degli stessi) che ha visto negli anni evidenziati YouTube, Chrome e Android.

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