Tesoro USA scende al 63% di AIG

 Sono passati ormai circa quattro anni dal crack di Lehman Brothers, ma l’eredità della crisi finanziaria peggiore dai tempi della Grande Depressione non è andata persa. In particolare, il governo degli Stati Uniti continua a tentare di rientrare dai costi di salvataggio, che si erano resi necessari per evitare il tracollo del sistema finanziario più grande di tutti i tempi, e per questo ritenuto too big to fail, ma anche delle grandi industrie come la General Motors.

Dalla ex divisione finanziaria della casa di Detroit, il governo americano continua ad avere problemi per rientrare dal finanziamento erogato nel bel mezzo della crisi finanziaria del 2008 ma arrivano buone notizie dalla AIG. Il Tesoro USA incasserà altri 5 miliardi di dollari dal colosso assicurativo, che fu salvato con una maxi-operazione da 182 miliardi di dollari. Saranno vendute quasi 164 milioni di azioni al prezzo di 30,5 dollari ciascuna, che porterà il Tesoro USA a detenere una partecipazione del 63%.

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La quota in mano pubbliche in American International Group scenderà così del 7%. Inoltre, AIG ha intenzione di riacquistare azioni proprie per quasi 2 miliardi di dollari dopo il buyback di marzo scorso da circa 3 miliardi di dollari che vide il Tesoro USA cedere un’altra quota da 6 miliardi di dollari ad un prezzo pari a 29$. Il nuovo deal del Tesoro americano ha deluso le attese degli investitori e ieri in borsa AIG è arrivato a perdere fino al 7%.

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Infatti, il prezzo di 30,5 dollari per azione equivale ad uno sconto del 7% rispetto ai livello di chiusura di venerdì scorso, anche se superiore a quello dell’ultima dismissione di marzo. C’è da dire che da inizio anno AIG guadagna ancora il 34%. Secondo quanto dichiarato dal vicedirettore del Tesoro USA, Tim Massad, l’obiettivo è “far recuperare ai contribuenti americani ogni centesimo speso”.

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