Bonus Bancomat, come funziona

Come funziona il bonus bancomat che dal 1° dicembre partirà con l’operazione cashback: scopriamolo insieme, sottolineando che il Garante per la Privacy, che ha studiato il progetto, ha dato il via libera allo schema di regolamento trasmesso dal Ministero dell’economia.

Verranno restituiti soldi a chi acquista con carta o bancomat

Sono diverse le iniziative messe in campo dal Governo per combattere l’evasione fiscale e tra di essi vi è proprio il bonus cashback per i pagamenti elettronici: in cosa consiste? Nella restituzione di parte del pagamento effettuato dalla persona utilizzando carte di credito o bancomat. Leggendo il provvedimento del Garante pubblicato lo scorso 14 ottobre è possibile venire a conoscenza di alcune norme che regoleranno l’intera procedura. Per prima cosa per ottenere il cashback sarà necessario registrarsi tramite l’app IO e i rimborsi sono previsti per le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia e al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione.

La piattaforma sarà gestita da PagoPA che si occuperà della raccolta dei dati necessari per definire la graduatoria dei contribuenti che pagheranno con carta o bancomat con obiettivo di erogazione del rimborso. Ovviamente la partecipazione al “programma” è di tipo volontario, motivo per il quale sarà direttamente la popolazione a doversi registrare, indicando il proprio codice fiscale e gli strumenti di pagamento che utilizzerà. Il bonus bancomat inizierà, come prova inizialmente, dal 1° al 30 dicembre del 2020 e in questa fase ad essere premiato sarà solo chi eseguirà uno specifico numero di transazioni che dovrebbe essere pari ad almeno 10 pagamenti.

Dati non utilizzati per controlli fiscali

Non sono state ancora presentate tutte le regole relative al bonus bancomat: quel che si sa è che una volta arrivato a regime il cashback previsto sarà del 10% su un massimo di 1.500 euro per semestre, quindi 150 euro e 300 euro al massimo in un anno. Vi sarà è poi un bonus speciale per i 100 mila contribuenti che eseguiranno più transazioni in assoluto.

L’accredito del bonus cashback maturato sarà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario che ovviamente dovrà comunicare il proprio iban per poterlo ricevere. Ovviamente tramite l’app sarà possibile chiedere qualsiasi chiarimento sulla gestione del proprio profilo e sulle transazioni eseguite e data la natura della raccolta dei dati il Ministero dell’Economia non potrà usare gli stessi per controlli a tappeto sul conto corrente della persona. Questo significa che le informazioni raccolte dal MEF potranno essere utilizzate solo per  eseguire il rimborso mentre quelle relative all’esercente potranno essere usate solo per verificare le transazioni in caso di reclamo da parte del cliente.