Coronavirus, Italia richiede ufficialmente attivazione Sure

L’Italia ha richiesto formalmente l’attivazione di Sure, (acrononimo di Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency, N.d.R) alla Commissione Europea, al fine di affrontare parte dei problemi causati dalla pandemia di Coronavirus nel nostro paese.

Richiesta alla Commissione Europea per Sure

La richiesta è stata avanzata dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri e dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, i quali hanno inviato alla Commissione la lettera nella quale il Governo italiano fa richiesta ufficiale di questo aiuto, conosciuto per essere lo strumento messo in campo da Bruxelles al fine di dare una mano agli stati membri nel riuscire a contenere l’impatto della crisi da covid-19 sul mercato del lavoro.

E’ dal momento in cui è stato necessario dare vita al lockdown che l’esecutivo ha cercato di lavorare su più fronti, per poter consentire alla popolazione di non soffrire esageratamente la situazione e in tal senso la collaborazione europea è stata cercata e spronata. La lettera in questione è indirizzata ai  commissari Dombrovskis, Gentiloni, Schmit e Hahn e al suo interno il Governo italiano ha chiesto di poter accedere alle risorse di Sure per 28.492 milioni di euro, una cifra che è giustificata, come spiegato nella nota con la quale è stata diffusa la notizia “dalle misure che sono state messe in campo per tutelare i redditi dei lavoratori durante la crisi come indicato nella tabella di segnalazione e nella valutazione provvisoria della loro ammissibilità da parte dei servizi competenti della Commissione“.

Aiuti per sostenere il mondo del lavoro, dipendente e autonomo

Ciò che viene sottolineato, all’interno della missiva per Bruxelles, è che il Governo Italiano sta tentando di sostenere il più possibile le misure di sostegno elargite alla popolazione, al fine di mitigare le conseguenze sia sull’economia che sulla tenuta sociale.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo hanno allegato, alla lettera di richiesta dello sfruttamento dello Sure, un documento che riassume le informazioni sulle spese effettive e programmate relative alle misure ammissibili al sostegno finanziario della Commissione, con particolare riferimento alle misure decise dal governo nei decreti legge 18/2020, 27/2020 e 34/2020 volte a tutelare i dipendenti e i lavoratori autonomi. Si legge nella lettera:

L’economia italiana è stata gravemente colpita dalle misure di blocco introdotte dalla fine di febbraio, molto efficaci nel contenere la diffusione del virus ma con un forte impatto negativo sull’economia e sul sistema sociale. Una situazione che terrà la produzione al di sotto dei livelli normali per un po’ di tempo, con gravi rischi di disoccupazione. Di conseguenza il governo sta cercando di prolungare le misure di sostegno che scadranno alla fine del mese.

Un aiuto, quello proveniente dallo Sure, basilare per la ripresa italiana.