Flat Tax, salgono le tensioni nel Governo

La Flat Tax è qualcosa che rischia di creare gravi tensioni in un Governo che sembra deciso ad andare avanti ad ogni costo su quelle che erano state le promesse della campagna elettorale: le due parti sono in discussione sulla fattibilità e giustizia tecnica del provvedimento.

Perché se da parte della Lega viene richiesto che questo cambiamento in merito alla tassazione venga fatto perché parte del contratto di Governo, dall’altra parte M5S risponde che deve essere costruita per non apportare benefici solo alla parte ricca della popolazione ma anche alle famiglie che necessitano di una pressione fiscale più equa. La situazione può essere riassunta pienamente attraverso le parole dei due vicepremier. Nello specifico ecco cosa ha dichiarato Matteo Salvini a proposito di Flat Tax da Vinitaly:

E’ nel contratto di governo. Non serve a Salvini, ma agli italiani. Noi abbiamo sostenuto il reddito di cittadinanza, ora pretendiamo lo stesso rispetto dal M5s anche sul tema fiscale. […]Polemiche con Di Maio? Bado ai fatti e mi cucio la bocca. Da qui al 26 maggio parlerò solo di cose da fare e mi riprometto di non rispondere a nessuna polemica o a nessuna vera o presenta sui quotidiani.

Non è mancata, come anticipata la risposta di Luigi Di Maio ospite a “Che tempo che fa”:

Noi siamo sempre stati leali, chi lo è stato meno è la Lega. La flat tax si deve fare ma non deve aiutare i ricchi. Io credo che il governo deve andare avanti, e lavora bene finché si resta nel contratto ma quando si esce dal contratto non si passa.

Di sicuro nelle prossime settimane la situazione si farà più chiara.