Piano industriale Saras 2012

 Saras ha pubblicato le proprie previsioni 2012 sul relativo piano industriale, fornendo un quadro piuttosto chiaro sull’evoluzione della propria posizione e di quella del mercato di riferimento. Saras compie innanzitutto un riferimento alla domanda petrolifera globale, ricordando come le dichiarazioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia affermino che le richieste di greggio dovrebbero consolidare un progresso, con un volume pari a 89,9 milioni di barili al giorno, in incremento di 0,8 milioni di barili rispetto al 2011.

Sul fronte delle quotazioni del greggio 2012, Saras ricorda come le difficoltà e le tensioni geopolitiche potrebbero giocare un ruolo di primo piano. Il riferimento è soprattutto alla Siria e all’Arabia Saudita, dove le tensioni sociali sono piuttosto evidenti. Sulla base di tali considerazioni, Saras attende un incremento del costo del greggio oltre i 120 dollari a barile nell’ipotesi che le tensioni geopolitiche diano luogo a temporanee destabilizzazioni.

Più specificatamente, nel 2012 Saras ha in programma un piano di manutenzione di media intensità per il proprio impianto di raffineria a Sarroch (CA), mentre sul fronte della generazione di energia elettrica sono previsti interventi standard sugli impianti IGCC.

SARAS EMETTE OBBLIGAZIONI PER 250 MILIONI DI EURO

Sul marketing, considerata la difficile congiuntura economica e il protrarsi delle incertezze sulle difficoltà finanziarie ed economiche dell’Eurozona, Saras non può attualmente prevedere significative variazioni nello scenario di mercato in Italia e in Spagna. Il gruppo ha pertanto scelto di adottare la stessa strategia operativa definita per l’esercizio 2011.

SARAS: MARGINI DISCRETI NEL QUARTO TRIMESTRE

Infine, per quanto riguarda l’eolico, Saras ricorda come la Regione Sardegna nel corso del 2011 abbia pubblicato un aggiornamento delle linee guida che individuano le nuove aree ammissibili per l’insediamento degli impianti eolici. In questo ambito Saras sta sviluppando due progetti con capacità complessiva pari a 100 MW, con in corso il procedimento VIA (Valutazione Impatto Ambientale), che dovrebbe essere concluso entro l’anno.

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