Oro salirà a 2.000$ nel 2013 secondo Bank of America

 Il mercato dell’oro è tornato sotto i riflettori quest’estate sulle aspettative di un nuovo piano di quantitative easing della Federal Reserve. I prezzi sono saliti con decisione a partire dal 21 agosto scorso, quando la quotazione dell’oro era ancora intorno a 1.620$ l’oncia. Il 13 settembre la FED non ha deluso le aspettative dei mercati e ha lanciato, come da attese, il terzo round di allentamento monetario (QE3), generando un nuovo boom dei prezzi dell’oro. Venerdì il future sull’oro quotato sul mercato Comex ha toccato 1.780$ l’oncia.

Dal 21 agosto scorso la quotazione dell’oro è salita quasi del 10%, anche se da un paio di giorni è in corso un fisiologico pullback dei prezzi a seguito delle prese di beneficio degli investitori posizionati al rialzo da diverso tempo. Gli investitori istituzionali sono da alcune settimane fortemente bullish sul metallo giallo e sono convinti che il rally possa continuare ancora nei prossimi mesi.

Secondo Bank of America Merrill Lynch, il prezzo dell’oro toccherà quota 2.000$ l’oncia nella prima parte del 2013 ma entro la fine del 2014 la quotazione potrebbe addirittura salire fino a 2.400$ l’oncia, approfittando delle politiche monetarie ultra-espansive di BCE e FED. Secondo BofA Merrill Lynch, “alla luce di un quantitative easing a tempo indeterminato, la pressione rialzista sui prezzi dovrebbe continuare fino a quando l’andamento dell’occupazione non giustificherà un cambio di strategia”. Secondo la banca americana il quadro attuale non subirà cambiamenti almeno fino al termine dell’anno 2014.

Morgan Stanley, invece, ritiene che il prezzo dell’oro si attesterà intorno a 1.750$ l’oncia nell’ultimo trimestre dell’anno in corso, mentre il prezzo medio per il 2013 sarà pari a 1.816$ l’oncia. Hussein Allidina, analista finanziario per le commodity di Morgan Stanley, ritiene che “l’outlook sull’andamento del costo del denaro, il sostegno che laa crisi dell’Eurozona garantisce all’avversione al rischio e l’andamento dei fondamentali giustificano l’esposizione all’oro”. Altre banche d’affari sono longg sull’oro, come Ubs e Ubp.

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