Dal Beige Book fiducia all’economia Usa, ma stenta il real estate

 Ultimo, ma non meno importante: non c’è modo di dire più adatto di questo per descrivere l’ottavo Beige Book reso noto ieri dalla Fed, il tradizionale rapporto che illustra nel dettaglio le condizioni di salute dell’economia americana e che chiude idealmente il 2010. Si tratta, nello specifico, del punto di partenza per i lavori della prossima riunione della banca centrale statunitense, in programma a metà dicembre. Ma cosa è emerso con chiarezza? I miglioramenti economici sono stati evidenti, in particolare se si osserva con attenzione l’andamento dei servizi e del comparto automobilistico; anche i metalli e il turismo non sono stati da meno, grazie a una solida propensione all’acquisto mostrata dai consumatori. Inoltre, se il mercato del lavoro è in ripresa, ci sono comunque ancora dei nei da rimuovere; anzitutto, le performance negative di alcuni distretti (in primis, Boston e Cleveland), ma soprattutto quelle del settore immobiliare, le cui attività sono basse o addirittura depresse in molti casi.

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