La Cina va alla conquista del mercato mondiale dell’arte

 La speciale classifica delle nazioni che si segnalano maggiormente per il mercato dell’arte è caratterizzata da un’ascesa fenomenale, quella della Cina: un’ascesa che dura ormai da anni, visto che l’ex Impero Celeste era riuscito soltanto quattro anni fa ad attestarsi al terzo posto dopo aver scalzato la Francia, mentre il 2011 si è aperto con un ulteriore sorpasso, quello ai danni del Regno Unito e la conseguente conquista del secondo posto da parte di Pechino, la quale ora insegue gli Stati Uniti. Secondo gli ultimi dati, infatti, il paese asiatico ha contribuito al commercio artistico globale con 8,3 miliardi di euro lo scorso anno (23% del totale), mentre nel 2007 si potevano contare trentasei artisti cinesi nei primi cento dell’elenco di Artprice. Zhang Daqian è il fiore all’occhiello dell’arte cinese con un volume d’affari di oltre 185 milioni di euro, inferiore soltanto a quello di giganti come Picasso e Warhol; inoltre, le aste di Hong Kong stanno esercitando una concorrenza spietata ai due leader Sotheby’s e Christie’s.

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