General Motors cerca di reagire alla crisi: nuove auto e un fondo pensione

 Parlando a termine di una parata per celebrare i 100 del gruppo, l’amministratore delegato Rick Wagoner ha parlato delle prospettive di General Motors. La crisi economica in atto non sembra volgere a termine e le prospettive per la casa automobilistica non sembrano buone dopo la perdita di 15,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno (dal 2004 le perdite ammontano a 69 miliardi). Il caro greggio ha determinato un passaggio dei consumatori americani verso auto di cilindrate più basse a favore dei produttori giapponesi e solo adesso la compagnia americana sta dando segnali di reazione con la nuova Volt in fase di sviluppo e i piani per le auto elettriche. Rilevante inoltre la creazione di un fondo in cui confluiranno i contributi degli operai e che si occuperà dei versamenti ai lavoratori in pensione: General Motors spera di risparmiare così 3 miliardi di dollaro all’anno.

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