Magna migliora l’offerta per Opel, ma la Merkel continua a preferire la soluzione Fiat

 Migliora l’offerta di Magna per l’acquisto di Opel: il gruppo automobilistico austro-canadese, infatti, ha proposto di ripagare l’indebitamento della casa tedesca attraverso un piano molto rigido che prevede un blocco dei dividendi ai futuri azionisti. La proposta di Magna include, tra l’altro, anche l’impegno dello Stato con garanzie sul debito per 4,5 miliardi di euro: tali garanzie verrebbero assicurate per almeno cinque anni. Come è ben noto, Magna è in lizza con Fiat e il fondo Ripplewood per il rilevamento di Opel. Intanto, secondo alcune indiscrezioni, sembra che la cancelliera Angela Merkel appoggi indirettamente il piano italiano: i suoi dubbi sono dettati soprattutto dal fatto che Magna prevede un taglio di ben 2.200 posti di lavoro nella fabbrica di Bochum. C’è ancora molto da discutere sulla questione: per ora, la precedenza viene data a Magna, la cui offerta viene ritenuta “la più plausibile” da Roland Koch, governatore dell’Assia, uno dei Laender tedeschi in cui si trovano gli stabilimenti della Opel.

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