Parlamento europeo, chieste misure sul recupero dei debiti transfrontalieri

 Congelamento dei debiti transfrontalieri, il Parlamento europeo chiede con urgenza nuove iniziative legislative. Obiettivo, quello di rendere più efficace il recupero dei debiti nell’area europea incoraggiando il commercio tra gli Stati membri. In particolare, il Parlamento, “considerato che l’attuale livello di debito transfrontaliero è notevolmente basso” e che il costo del recupero dei debiti può essere “proibitivo”, ritiene che “sia giunto il momento di semplificare e accelerare queste procedure di riscossione”. Così ha dichiarato la relatrice Arlene McCarthy. Il Parlamento chiede, quindi, alla Commissione europea di presentare due differenti progetti di regolamento: uno per un Ordine europeo di conservazione del patrimonio (OECP) e l’altro per un Ordine europeo di divulgazione del patrimonio (OEDP), avanzando anche proposte sulla forma che questa legislazione dovrebbe assumere.

La relatrice Arlene McCarthy ha continuato sostenendo che

Il Mercato unico europeo dà ai cittadini il diritto di vivere, lavorare o fare affari ovunque all’interno dell’Unione. Allo stesso tempo dobbiamo garantire che i cittadini possano essere tutelati qualora siano vittime di frodi, furti o mancati pagamenti all’interno di questo mercato. Abbiamo approvato leggi per garantire che le sentenze siano rispettate in tutta l’Europa, ma finché non esiste un modo più semplice per rendere trasparenti i patrimoni rubati e assicurare la possibilità che siano congelati, resta ancora troppo facile per gli operatori fraudolenti nascondere i propri guadagni illeciti. Il Parlamento ha chiesto che il congelamento e la trasparenza degli attivi patrimoniali siano messi a disposizione dei cittadini.

 

Secondo i deputati, i regolamenti dovrebbero indicare quale tribunale nazionale ha il diritto di emanare questi ordini. Per farne richiesta, sarà disponibile un semplice modulo standard multilingue, anche attraverso il portale europea e-Justice. Dovrebbe inoltre essere approvata una serie di tutele per i debitori. L’Ordine europeo di conservazione del patrimonio dovrebbe essere ottenibile senza che sia notificato al debitore nessun preavviso e il costo di utilizzo dovrebbe essere mantenuto al minimo.

La risoluzione è stata approvata per alzata di mano. La Commissione europea ha già informato il Parlamento dell´intenzione di iniziare la stesura della legislazione sul congelamento patrimoniale dei debitori per luglio prossimo, mentre la stesura sulla trasparenza degli attivi è prevista per il 2013.

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