Parlamento europeo, chieste misure sul recupero dei debiti transfrontalieri

 Congelamento dei debiti transfrontalieri, il Parlamento europeo chiede con urgenza nuove iniziative legislative. Obiettivo, quello di rendere più efficace il recupero dei debiti nell’area europea incoraggiando il commercio tra gli Stati membri. In particolare, il Parlamento, “considerato che l’attuale livello di debito transfrontaliero è notevolmente basso” e che il costo del recupero dei debiti può essere “proibitivo”, ritiene che “sia giunto il momento di semplificare e accelerare queste procedure di riscossione”. Così ha dichiarato la relatrice Arlene McCarthy. Il Parlamento chiede, quindi, alla Commissione europea di presentare due differenti progetti di regolamento: uno per un Ordine europeo di conservazione del patrimonio (OECP) e l’altro per un Ordine europeo di divulgazione del patrimonio (OEDP), avanzando anche proposte sulla forma che questa legislazione dovrebbe assumere.

Tassa sulle transazioni finanziarie, UE: adottarla “senza ritardi”

 Nel caso in cui non si riuscisse a trovare un consenso a livello globale sulla proposta di tassare le transazioni finanziarie (TTF), l’Unione Europea dovrebbe andare avanti da sola. Così si è espresso il Parlamento europeo in una risoluzione precisando che la TTF va adottata ”senza ulteriori ritardi”. Soddisfazione è stata espressa da Campagna zerozerocinque, associazione da anni impegnata su questo versante, alla notizia della risoluzione approvata dai parlamentari europei a larga maggioranza (529 favorevoli e 127 contrari). In particolare, il Parlamento europeo si è espresso su un rapporto su meccanismi finanziari innovativi presentato nelle Commissioni competenti nei mesi scorsi. Il documento era stato firmato dalla parlamentare greca Anni Podimata e sosteneva con forza la necessità di introdurre una TTF su scala globale, o, in caso di mancato consenso, almeno in Europa. I deputati si sono espressi anche su un secondo rapporto, presentato dalla parlamentare francese Eva Joly e dedicato alla necessità di migliorare le entrate fiscali, di combattere l’evasione fiscale e le pratiche fiscali dannose. Anche in questo secondo caso la TTF è stata trattata come misura positiva per frenare le operazioni finanziarie meramente speculative e per generare reddito.

Europa, nuove norme per i veicoli commerciali

 L’accordo raggiunto con i governi nazionali per rivedere i limiti alle emissioni di CO2 per i veicoli commerciali ha ricevuto il ‘via libera’ dal Parlamento europeo. Parte dell’accordo prevede incentivi per la produzione di furgoni che rispettino l’ambiente con basso consumo di carburante e penalità per chi viola la nuova normativa europea.

L’accordo è stato approvato con 534 voti favorevoli, 117 contrari e 15 astenuti. Ora si aspetta l’approvazione formale da parte del Consiglio.

Parlamento europeo, migliorare i servizi per le imprese

 “Bisogna migliorare le prestazioni e l’accessibilità (anche per via elettronica) dei cosidetti Sportelli unici per le imprese che offrono le informazioni a imprenditori interessati a fornire servizi trasnfrontalieri sulle norme sul lavoro, sulla previdenza sociale o in materia fiscale e di Iva“. E’ quanto sostengono i parlamentari europei in una risoluzione preparata da Evelyne Gebhardt (S&D, DE).

Nel documento, gli eurodeputati denunciano che la Direttiva servizi, approvata nel 2006, non ha avuto ancora una corretta applicazione con la conseguenza di non aver raggiunto l’obiettivo di facilitare la formazione di un mercato unico per i servizi.