Unioncamere: il gap infrastrutturale Nord-Sud è al 31%

 Il divario tra Nord e Sud del nostro paese è un dato comprovato ormai da tempo: una differenza rinvenibile in ambito economico, finanziario e anche infrastrutturale. Sono proprio le infrastrutture il settore su cui si è focalizzato maggiormente l’ultimo rapporto di Unioncamere, l’unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. In effetti, in base a quanto emerge dalle ultime statistiche, il Mezzogiorno delle infrastrutture è caratterizzato da meno strade, da meno percorsi ferroviari, meno scali aeroportuali e ovviamente anche meno ospedali rispetto al resto della Penisola. Non si tratta di un gap che viene scoperto improvvisamente solo in questi giorni, ma di una tendenza che ha provveduto ad aumentare nel corso degli ultimi dieci anni. Tra l’altro, il peggioramento in questione rende ancora più fosche le rilevazioni relative al Sud Italia, già distanziato di un pesante 34,6% rispetto al Nord-Est, il quale rappresenta, come è noto, la zona dove il settore è più fiorente e sviluppato.

Lascia un commento