Strategia gruppo Zucchetti per battere la crisi

 La recessione globale, la pressione del fisco, il peso della burocrazia, la domanda in forte calo sono fattori che stanno mettendo in grandi difficoltà numerose aziende italiane. Tuttavia, ci sono aziende – soprattutto di piccola o media grandezza – che sono riuscite ad andare oltre la crisi grazie a strategie molto chiare e obiettivi precisi da raggiungere. Un caso molto interessante è quello del gruppo Zucchetti, leader in Italia nel software gestionale e prima società di informatica italiana dopo le grandi multinazionali del settore hi-tech.

Zucchetti realizza più del 90% del suo giro d’affari in Italia, che può considerarsi un mercato praticamente bloccato già da mesi. Tuttavia, Zucchetti è riuscita a chiudere l’esercizio 2011 con un risultato in crescita, ma anche il primo quadrimestre del 2012 ha portato delle belle soddisfazioni. Lo scorso anno il gruppo ha realizzato 256 milioni di euro di fatturato, per una crescita del 5,5%, mentre Zucchetti SpA ha da sola mostrato un giro d’affari di 134,9 milioni di euro (+8,9%) e un profitto netto di 15,9 milioni di euro (+10,4%).

STRATEGIE ANTI-CRISI DELLE BANCHE CENTRALI

Il business del gruppo è nei software contabili e fiscali per i commercialisti, per la gestione del personale, per la contabilità delle imprese e infine nei terminali per la rilevazione delle presenze, tornelli e sistemi di controllo accessi. Quella dei tornelli è stata una competenza fondamentale per mettere in sicurezza gli stadi di calcio italiani (ma anche stranieri), per i quali Zucchetti è fornitore unico. L’azionista e presidente del gruppo Alessandro Zucchetti ha dichiarato che “si tratta di una linea di business in crescita esponenziale”.

TARGET PIANO INDUSTRIALE BANCA MPS 2012-2015

Il presidente del gruppo ci tiene a evidenziare che anche il business dell’intelligence – cioè dei software che consentono di analizzare i dati aziendali relativi al personale, ai tassi di performance, ai tassi di assenteismo – è in grande crescita e segna un +53%. Zucchetti punta molto sulla ricerca e sviluppo, impegnando in questo campo ben 1.000 dipendenti su un totale di 2.100. L’età media dei dipendenti è molto bassa e si aggira intorno ai 35 anni. Altri punti di forza sono il reinvestimento degli utili (evitando di distribuire dividendi in tempi di crisi) e la proprietà, che tiene l’azienda lontana dalle sirene della borsa.

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