Turismo, mercato in crescita nell’estate del 2021?

Mercato in crescita nell’estate 2021 per ciò che riguarda il turismo? Anche quest’anno la pandemia di coronavirus ha costretto tutti a rimanere a casa limitando incontri e visite, ma a quanto pare le previsioni sembrano essere buone per ciò che concerne la stagione più calda, con prenotazioni di livello già ora.

Settore turismo pronto a riprendere

Gli italiani sembrano aver voglia di viaggiare e sembrano pronti ad investire in questo: l’estate con le sue alte temperature e la speranza che la campagna vaccinale contro il Covid-19 entro quel momento raggiunga i risultati sperati hanno portato i consumatori a programmare una possibile vacanza per i prossimi mesi, facendo di fatto ripartire il mercato del turismo come non si vedeva ormai da mesi. Secondo una ricerca condotta da Airbnb, specializzato negli affitti,  almeno un italiano su due ha iniziato ad informarsi in merito alle vacanze estive o a prenotarle. Il problema principale consta generalmente nell’entità del budget, non sempre sufficientemente ampio come nel periodo pre-pandemia. Il virus ha comunque modificato le abitudini degli italiani che hanno deciso di puntare più sul turismo italiano che su quello estero.

Una scelta quasi forzata, sia dalla mancanza di soldi che dalla paura del virus. Quel che è emerso, proprio a causa della pandemia, è che la preferenza per ciò che riguarda il pernotto si sia spostata sempre di più sull’affitto breve piuttosto che sulla presenza in albergo, nonostante il settore sia tra i più controllati e sicuri al momento. Come ha spiegato Gianluca Di Ascenso, presidente del Codacons:

Negli anni passati a primavera si prenotavano le ferie all’estero o nei villaggi vacanze. Per questa estate 2021, invece, si registra il boom di affitti di case nei luoghi di vacanza per lo più all’interno della propria regione per evitare problemi di eventuali limitazioni agli spostamenti.

Mercato degli affitti in crescitaù

 

Il mercato degli affitti brevi lo scorso anno ha sperimentato una crescita notevole, pronta già quest’anno a fare il bis. Sempre secondo lo studio di Airbnb, il 60% cerca nelle sue vacanze un alto grado di sicurezza e la possibilità di rispettare le norme di distanziamento sociale per evitare i contagi: questo avviene perché l’incertezza generale legata al virus e alla campagna vaccinale vanno a influire sulla scelta della spesa da destinare al turismo. E allo stesso costo di una settimana in albergo viene preferita la possibilità di usufruire di una casa che magari presenti elementi di lusso e di svago.

Quel che è certo è che la voglia di libertà, in sicurezza, ha portato gli italiani a voler credere in una libera uscita estiva e da questo è nato l’istinto di prenotare per tempo, favorendo la ripresa di uno dei mercati che più di tutti ha sofferto la pandemia.