Come investire con lo spettro della guerra

Come investire con lo spettro della guerra alle spalle? Più generalmente si dovrebbe parlare di come regolarsi in tal senso nel momento in cui, proprio per via di un simile fattore praticamente contingente, i mercati mostrano di essere volatili.

Attacco della Russia e volatilità

L’attacco della Russia contro l’Ucraina ha riportato infatti la volatilità nei mercati: qualcosa che non accadeva dall’inizio della pandemia di coronavirus e a cui non si era più abituati dopo ormai quasi 24 mesi di rialzi e la mancanza di eventi che potessero scatenarla. È inutile dire che l’incertezza vige sovrana e che molto è cambiato.

Il gas naturale e il petrolio sono saliti in maniera rilevante e anche l‘oro, bene rifugio per eccellenza, ha fatto altrettanto. Il bitcoin è sceso, i treasure statunitensi sono saliti insieme al dollaro mentre le azioni in generale, nel primo giorno di attacco, hanno risentito della crisi geopolitica in atto.  Va detto che nei giorni successivi i mercati hanno fatto segnare un inversione di rotta,  facendo risalire la criptovaluta e correggendo generalmente in tiro anche in ambito valutario. Le borse sono tornate a crescere.

Questo dimostra come la validità sia diventata improvvisamente una caratteristica dei mercati con la quale avere a che fare. E il problema sostanziale sta nel fatto che anche se non cambiano molto le quotazioni in valore assoluto una volta che la situazione ritorna stabile, le perdite per gli investitori possono esser rilevanti.

Soprattutto perché diventa difficile fare adeguate previsioni. Come regolarsi quindi?

Come investire in questo momento

Quando i mercati si trovano in una situazione di volatilità come questa, come investire quindi con lo spettro di una guerra alle spalle come in questo caso? È importante ricordare che i prezzi sul mercato si concentrano su quello che potrà accadere in futuro e non sul passato.

Senza ombra di dubbio in molti avranno pensato, in seguito all’attacco russo, se valesse la pensa di speculare un po’ sulla situazione investendo su oro, petrolio o gas. In base a ciò che abbiamo appena detto, sarebbe stato conveniente aprire posizioni simili prima dell’attacco della Russia sull’Ucraina e non dopo.

Investire bene in questo momento, soprattutto in Borsa, passa prima di tutto su una analisi seria della propria tolleranza al rischio. Tradotto: quanto si è disposti a perdere per guadagnare? Tutto dipende dal proprio portafoglio e dalla propria liquidità. Come regolarsi quindi? Tecnicamente in modo molto semplice: se non si vuole tollerare più del 15% di perdita non ci si dovrebbe esporre più del 30% e muoversi in rapporto a tale “intervallo”, dato che storicamente gli indici azionari sono arrivati al massimo a perdere il 50% del proprio valore.