La ciclicità nei mercati azionari, lo S&P Usa

 La ciclicità insita nei mercati finanziari, lascerebbe presupporre che nel mese entrante potrebbero esserci delle improvvise prese di benefico. Ad illustrarlo è Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets, che spiega “Nel 2013 l’indice S&P500 ha fino ad ora registrato solo due mesi negativi e per la legge delle probabilità (in base alle medie storiche) dovrebbe postarne un terzo”. “L’unico problema”continua l’analista “è capire per quale motivo il rally dovrebbe interrompersi, dal momento che nemmeno le notizie negative delle ultime settimane riescono a fungere da catalizzatore alle vendite. La settimana entrante si presenta piuttosto affollata di dati e riunioni: mentre riteniamo che ci sia ancora una (seppur piccolissima e quasi teorica) possibilità che la Fed possa mettere mano al tapering già a partire da questo mese (limitata quasi esclusivamente all’ipotesi che il dato di venerdi sulla variazione degli occupati non agricoli possa materializzarsi intorno alle 250 mila unità) , risulta parimenti improbabile che Draghi si avvii a ridurre ulteriormente i tassi questo giovedì, nonostante i dati macro continuino a deludere gli investitori”.

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“L’anomalia attuale dell’Europa è costituita dal fatto che mentre la ripresa  nei paesi periferici si sta stabilizzando, sono proprio le economie dei paesi core quelle che sembrano ora muoversi in direzione opposta come si è visto dal downgrade dell’Olanda e dalla scivolata delle vendite al dettaglio realizzate in Germania lo scorso ottobre. Anche il dato sui PMI di novembre di oggi potrebbe mostrare un Continente a due velocità oltre che la fragilità della ripresa”.

 

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Lo specialista conclude “Sul mercato valutario, l’EURUSD deve superare area 1,3650 per muoversi verso l’obiettivo di lungo termine posto a 1,3950 propedeutico al viatico verso il record storico di 1,6040. Sui massimi dell’anno anche il cross GBPUSD impostato per un ritorno a 1,6500 fintantochè si rimane sopra 1,6250. Tendenza ribassista per l’EURGBP: sotto 0,8305 il principale obiettivo rimane 0,8280. Sul cambio USDJPY area 103,75 rimane il principale ostacolo per approdare a 105, posto che ogni pullback si arresti a 100,60”.