Mastercard apre alle criptovalute nei suoi servizi, o meglio sarebbe in procinto di annunciare questa sua decisione al mondo intero, dando di fatto a tutti gli esercenti e alle banche che utilizzano la sua rete d’implementare con le criptomonete quella che è la loro naturale offerta di prodotti.
Diverse possibilità per la clientela
Entrando un po’ più nello specifico per spiegare, questo rappresenterebbe una apertura di tipo ufficiale non solo nei confronti di portafogli digitali ma anche una possibilità per carte di debito e di credito di offrire dei punti fedeltà in criptovalute o di favorire la spessa di questo tipo di asset senza per forza dover passare per la conversione in valuta fiat. Grazie a questo nuovo approccio di Mastercard anche i programmi fedeltà di alberghi e compagnie aeree potranno essere convertiti in Bitcoin.
A livello tecnico tutt ciò avverrà integrando il tutto con la piattaforma Bakkt, prodotto di un’azienda specializzata in crypto-wallet e custodia digitale che, tra le altre cose, ha fatto il suo esordio a Wall Street via SPAC soltanto all’inizio di ottobre. Va sottolineato che, appena diffusasi la notizia, le azioni di questa compagnia sono salite alle stelle, con un intraday di +160% una volta chiuse le contrattazioni.
Particolare interessante: lo slogan per questo cambiamento è stato presentato da MasterCard già a febbraio, quando per la prima volta rese nota l’intenzione di aggiungere le criptovalute alla sua piattaforma. Ovvero: It should be your choice, it’s your money (“Dovrebbe essere la tua scelta, sono i tuoi soldi”).
Mastercard e la scelta consapevole di Bitcoin
Da quel che sta accadendo anche in Mastercard è evidente che i Bitcoin e il loro utilizzo sono sempre di più una scelta che in molti stanno eseguendo in modo consapevole, nonostante la volatilità tipica, per offrire alla possibile clientela un’alternativa nei pagamenti. Parlando della valuta di Satoshi Nakamoto sono state interessanti le dichiarazioni ad Axios del senatore americano Rand Paul che ha sostenuto come le criptovalute potrebbero sostituire il dollaro come valuta di riserva mondiale, dato che non può essere ignorato il fatto che un numero sempre più alto di persone stia perdendo totalmente la fiducia nei governi centrali.
Dichiarazioni che tra l’altro hanno portato Bitcoin a crescere di valore. Quel che certo è che se Mastercard ha deciso di proseguire sulla via delle criptovalute ha trovato il sistema di far fruttare questo approccio in modo valido per il suo sistema, di certo uno dei più imponenti e diffusi a livello globale. Sarà curioso vedere la risposta dell’utenza.