Mastercard in crescita grazie alle spese dei clienti

 Mastercard, secondo maggior network mondiale per quel che concerne i pagamenti, ha conseguito dei profitti che rappresentano il loro livello più alto da cinque mesi a questa parte: in particolare, bisogna rilevare come le previsioni degli analisti siano state battute nettamente, grazie a una crescita delle spese effettuate dai clienti. Nel dettaglio, il titolo in questione è stato caratterizzato ieri da un guadagno di 8,5 punti percentuali a Wall Street, il rialzo più sostenuto dallo scorso 29 giugno, addirittura il più alto in assoluto dal giorno della quotazione pubblica iniziale, vale a dire nel maggio del 2006.

Visa si quota in borsa

Visa, la regina delle carte di credito, sarà quotata a Wall Street. La società lo ha anunciato ieri, sfidando il rallentamento dell’economia e la debolezza dei mercati. E lo farà lanciando un Ipo da record. L’Ipo è l’offerta pubblica iniziale ed è il procedimento con cui una società si quota in borsa. La prima quotazione delle sue azioni avverrà sul mercato primario così da permettere agli investitori di acquistare i suoi titoli nel momento in cui sono emessi per la prima volta.

Non si conosce ancora la data dello sbarco di Visa ma è trapelato che l’obiettivo è la raccolta di 18-19 miliardi di dollari. Se così fosse sarebbe la Ipo più alta mai lanciata negli Stati Uniti. Il precedente record è del 2000 e lo stabilì At&t con dieci milioni di dollari. Il progetto di quotazioni di Visa prevede l’immissione sul mercato di ben 406 milioni di azioni ad un prezzo tra i 37 ed i 42 dollari.

Se il mercato dovesse rispondere fiducioso Visa potrebbe anche incrementare il piatto, immettendo altri 40 milioni di azioni. Visa quindi segue la strada della “collega” Mastercard, sbarcata in borsa due anni fa ricavando 2,4 milioni di dollari. Nel giro di breve tempo le azioni Mastercard hanno raggiunto il valore di 203 dollari, quintuplicando il proprio valore iniziale.