Per AIG 150 miliardi di dollari: ancora un tentavivo per scongiurare il fallimento

 La vicenda AIG (American International Group) non è chiusa. Oggi verrà pubblicata la trimestrale del gruppo, ma ciò che adesso attrae l’attenzione del mercato è il flusso di notizie intorno al salvataggio. Il governo USA potrebbe tornare a versare risorse nel colosso assicurativo per allontanare ulteriormente i rischi di fallimento e dare stabilità ad un’azienda che rischierebbe di trascinare verso la bancarotta decine di altre società. A settembre i segnali di un probabile crollo portarono all’approvazione di un prestito da 85 miliardi di dollari, oggi le misure a sostegno di AIG potrebbero arrivare a toccare i 150 miliardi di dollari.

In particolare si parla di un intervento così strutturato: riduzione del prestito da 85 a 60 miliardi; aumento di capitale tramite l’acquisto di azioni privilegiate per 40 miliardi; acquisto da parte del governo di mortgage securities (titoli legati ai mutui) per 52,5 miliardi di dollari. AIG quindi avrebbe la possibilità di ridurre al propria esposizione al mercato dei mutui, potrebbe continuare la propria attività di prestatore di garanzie e portare avanti il processo di cessione di asset non strategici per il reperimento di liquidità.

Da evidenziare che il governo USA detiene già l’80% delle azioni comuni di AIG. Indiscrezioni circolano anche in merito ai termini con cui verrà elargito il prestito, in particolare si sottolinea il miglioramento delle condizioni contrattuali. Il prestito da 85 miliardi di settembre vedeva AIG obbligata a corrispondere interesse pari al tasso LIBOR maggiorato dell’8,5%, con una scadenza fissata a settembre 2010; adesso invece il prestito avrebbe durata 5 anni e interessi pari al LIBOR+3%. Riguardo alla cessione di asset Edward Liddy, amministratore delegato del gruppo, aveva dichiarato che era nei piani la cessione dei rami di assicurazione sulla vita, le attività di leasing di aerei, le attività finanziarie, le attività di riassicurazione; per adesso però c’è un niente di fatto anche a causa della difficile situazione sui mercati, situazione che porta a rimandare investimenti importanti. Per adesso rimane da vedere se le indiscrezioni verranno confermate e se il salvataggio di quella che fino all’anno scorso era la più grande società di assicurazioni del mondo avrà successo.

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