L’unione tra Panasonic e Sanyo conferma l’interesse delle due aziende per lo sviluppo del commercio dell’energia solare

 Panasonic Corp., la più grande azienda al mondo per quanto riguarda la produzione di elettronica da consumo, tenterà di acquistare il controllo della Sanyo Electric Co. dai suoi principali azionisti. L’azienda giapponese lancerà a breve una proposta formale di acquisizione a Goldman Sachs Group Inc., Sumitomo Mitsui Banking Co. e Daiwa Securities SMBC Co.: l’indiscrezione è stata fatta da un dirigente della Panasonic che però ha preferito rimanere anonimo, dato che il piano non è stato ancora reso pubblico. Ed Rogers, direttore generale della società finanziaria Rogers Investment Advisors Y.K., si è così espresso al riguardo:

Non deve destare sorpresa il fatto che vi siano unioni di questo tipo, soprattutto alla luce della recente crisi economica.

 

Goldman Sachs e le due banche giapponesi detengono attualmente azioni privilegiate pari al 70% del totale di quelle della Sanyo, una delle principali aziende mondiali per la produzione di batterie ricaricabili. Le azioni privilegiate dovrebbero raggiungere una cifra superiore ai 6 miliardi di dollari, se dovessero essere convertite in azioni comuni al prezzo di chiusura di ieri del mercato (145 yen). La Panasonic avvierà le trattative per l’acquisto della partecipazione di maggioranza della Sanyo al fine di allargare i suoi affari nel commercio dell’energia solare: Hiroyuki Okamoto, uno dei portavoci della Sanyo, ha affermato di non avere ulteriori informazioni riguardo ai negoziati.

 

La stessa Sanyo, leader mondiale nella produzione di batterie al litio e terza azienda al mondo nel settore dei pannelli solari in Giappone, ha negli anni speso molto denaro a causa della concorrenza delle fotocamere digitali e degli altri beni di consumo. La compagnia ha deciso di focalizzarsi nuovamente su batterie e pannelli solari all’indomani degli affari poco proficui nell’ambito informatico. Sanyo, il cui nome significa letteralmente “tre oceani”, ha tra l’altro deciso di avviare un’unione con la Volkswagen AG al fine di sviluppare un sistema di batterie al litio da utilizzare per macchine ibride.

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