Macao: il gioco d’azzardo contribuisce significativamente alla crescita del Paese

Macao si trova nel sud della Cina. Diventò colonia portoghese dal 1557 e nel 1999 è tornata alla Cina, in base ad un accordo sino-lusitano del 1984. L’ex colonia portoghese è la nuova capitale mondiale del gioco d’azzardo: Macao sta superando Las Vegas nel giro d’affari. Nel 2007, Macao in Cina ha fatturato 10,4 miliardi di dollari. E’ la stessa cifra raggiunta dalla contea di Clark a Las Vegas nel corso del 2006, ma a Macao si è registrato un +60% rispetto all’anno precedente e ciò spiega gli appellativi attribuiteli di “Monte Carlo d’Oriente” e “Las Vegas asiatica”. Il gioco d’azzardo sostiene la crescita economica del Paese e vi contribuisce, secondo il rapporto annuale della Commissione Europea , per il 16,9%.


Quella del gioco d’azzardo, per l’ex colonia portoghese, è una tradizione di vecchia data. Legalizzato per la prima volta nel 1847, il giro delle scommesse è da sempre una colonna portante dell’economia del Paese. Nel 1961 il governo portoghese offrì alla Sociedade de Turismo e Diversoes de Macau (Stdm) il monopolio del controllo dei tavoli verdi. Il gruppo perse questo privilegio 41 anni dopo, quando, nel 2002, l’amministrazione centrale mise all’asta tre concessioni, che i magnati del gioco statunitensi non persero tempo ad accaparrarsi. Ed ecco che accanto a una neonata Sociedade de Jogos de Macau (SJM) iniziarono ad operare anche i gruppi Wynn Resorts e Las Vegas Sands.

Secondo un recente sondaggio è in aumento il numero dei giocatori d’azzardo anche in Italia, soprattutto tra le fascie meno agiate (desiderio di dare una svolta positiva alla propria condizione economica) e tra gli utilizzatori di internet (viene a mancare il timore o l’imbarazzo di presentarsi all’interno di un casinò, giocare online è relativamente più semplice).

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