Studenti, anziani, disabili colpiti dalla manovra finanziaria?

 Da una parte l’aula di palazzo Madama, che in una seduta lampo durata sei minuti e con 11 senatori presenti, ha dato il via all’iter della manovra correttiva da 45,5 miliardi approvata la scorsa settimana, dall’altra parte alcuni enti locali che lanciano l’allarme. Il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso preoccupata, sottolinea come i Municipi, già stretti nella morsa del bilancio, potrebbero ulteriormente trovarsi svantaggiati dopo questa manovra. Dal mese prossimo, secondo i calcoli del presidente dell’XI, Andrea Catarci, nel suo municipio, se non si apporteranno i dovuti interventi integrativi per 350 mila euro, richiesti ufficialmente all’assessorato per le Politiche sociali, ci saranno quasi un centinaio di alunni diversamente abili che non potranno più beneficiare dell’assistenza a scuola e a 23 persone portatrici di handicap e a 50 anziani potrebbe essere soppressa l’attuale assistenza domestica.

Evasione: Cgia Mestre, analisi Tavolo fiscale opinabile

 In base a quanto emerso in un Rapporto in sede di Tavolo fiscale, in Italia ad evadere di più sarebbero gli autonomi ed i proprietari di immobili. Al riguardo però la Cgia di Mestre parla di risultati “obbiettivamente poco attendibili”, ma anche di un’analisi che “può essere opinabile” in quanto realizzata sulla base di un campione di 8.000 famiglie sparse su tutto il territorio nazionale. Oltre all’esiguità del campione c’è anche da dire che non sempre a partecipare all’indagine sono stati i titolari di redditi all’interno della famiglia.